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Edizione provinciale di Ancona


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Il 13 gennaio l'appello per la strage della Lanterna Azzurra

Saranno giudicati i 6 ragazzi modenesi che innescarono la figa delle persene costata la vita a 5 adolescenti e ad una mamma di 39 anni

E’ stata fissata al 13 gennaio il processo di appello relativo alla strage avvenuta all’interno della discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo, saranno giudicati i sei giovani tutti del modenese ritenuti componenti della “Banda dello Stray” che provocato il panico che innesco la fuga in massa delle persone dal locale. La tragedia che ha scosso la comunità di Corinanldo e quella della vita di tante famiglie risale alla notte dall'8 dicembre 2018 quando morirono cinque adolescenti e una madre 39enne. 

 

I sei imputati torneranno davanti ai giudici, dopo le condanne in primo grado del 30 luglio 2020, con rito abbreviato: sei condanne per pene comprese tra i 10 e i 12 anni e quattro mesi di carcere per i ventenni che entrarono in azione nella discoteca per commettere furti con strappo ai danni di ragazzi che attendevano l'esibizione in dj set di Sfera Ebbasta, utilizzando spray al peperoncino: cinque adolescenti e una madre 39enne morirono nella calca, soffocati e schiacciati da chi cercava di uscire in fretta dal locale, dove si era diffusa la sostanza urticante; anche a causa del cedimento all'esterno dell'uscita di sicurezza di una balaustra arrugginita. Omicidio preterintenzionale, rapine, furti con strappo e lesioni personali, sono i reati per cui è stata riconosciuta la responsabilità; l'accusa vorrebbe aggiungere l'associazione per delinquere. Le pena più alta era stata irrogata a Ugo Di Puorto e Raffaele Mormone (12 anni e 4 mesi). Le altre condanne: 11 anni e 6 mesi ad Andrea Cavallari, 11 anni e 2 mesi a Moez Akari, 10 anni e 11 mesi a Souhaib Haddada e 10 anni e 5 mesi a Badr Amouiyah. In primo grado la Procura chiese pene comprese tra 16 e 18 anni di carcere ma l'accusa associativa non venne riconosciuta. (fonte Ansa).

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  Scritto da La Redazione il 04/12/2021
 

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