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Il 2022 sarà l'anno del ct Mancini

Il 2022 sarà un anno decisivo per le sorti dell’allenatore marchigiano della Nazionale Roberto Mancini. Con il tecnico jesino in panchina, l’Italia ha ritrovato tutto il suo vigore, arrivando a vincere la scorsa estate i campionati europei di calcio e arrivando a partecipare alle Final Four di Nations League. Eppure, proprio dopo l’impresa di Wembley, qualcosa sembrerebbe essersi rotto nel meccanismo perfetto di Mancini.

Un’Italia irriconoscibile in autunno ha clamorosamente mancato la qualificazione diretta alla prossima Coppa del Mondo che si disputerà, come noto, nei mesi di novembre e dicembre prossimo in Qatar. Su Mancini aleggia lo spettro di Ventura, il ct della Nazionale che nel 2017 fu – suo malgrado – protagonista di una delle pagine più buie del calcio italiano (mancata qualificazione a Russia 2018). A marzo, Mancini e i suoi dovranno giocare gli spareggi europei per accedere ai Mondiali del 2022 (la prima partita è prevista per il 24 marzo contro la Macedonia del Nord): bisognerà dare il tutto per tutto per non mancare l’appuntamento iridato per la seconda volta di fila.

Al netto dell'infortunio di Federico Chiesa (lesione del crociato, fuori fino all’estate), la sua Nazionale italiana resta una squadra di primo livello che ha tutte le caratteristiche (e gli uomini) per competere con le grandi realtà internazionali. Nomi del calibro di Gigi Donnarumma del PSG, Ciro Immobile della Lazio e Nicolò Barella dell'Inter - formazione quest'ultima ancora favorita per la vittoria dello scudetto secondo le ultime analisi del comparatore quote Serie A - farebbero gola a chiunque.

Ecco perché il ct Mancini può dormire sonni tranquilli e avere fiducia di un gruppo che fino all’anno scorso ha stracciato ogni record di vittorie. Sotto il suo comando, l’Italia ha raccolto 37 risultati utili di fila (battendo i precedenti record di Brasile e Spagna che si erano fermati a 35). Inoltre, Mancini ha fatto meglio di un mostro sacro come Marcello Lippi (vincitore del Mondiale in Germania nel 2006) per numero di risultati utili consecutivi relativamente agli incontri disputati in casa.

In carriera, l’allenatore jesino ha vinto una Premier League con il Manchester City nel 2012, tre Scudetti con l’Inter in Serie A (2006, 2007 e 2008) oltre al Campionato Europeo del 2021 con l’Italia e a 6 Coppe nazionali in Inghilterra, Italia e Turchia (con il Galatasaray). Inoltre, nel 2021 ha conquistato l’ambito premio individuale di Allenatore dell’anno secondo la IFFHS e ai Globe Soccer Awards (ovvero il Pallone d’Oro che si assegna agli ai commissari tecnici e allenatori).

 

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  Scritto da La Redazione il 17/01/2022
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