Parte ufficialmente la ricostruzione di Arquata del Tronto
Approvato in Consiglio il Piano attuativo, presente il Commissario Legnini
Il Consiglio comunale di Arquata del Tronto, ha approvato nei giorni scorsi all'unanimità l'adozione dei piani attuativi delle aree perimetrate a seguito del sisma del 24 agosto e 30 ottobre 2016. Nello specifico il centro abitato di Arquata del Tronto, insieme alle frazioni di Pretare, Piedilama, Vezzano, Pescara del Tronto, Tufo e Capodacqua, sono state incluse in un piano di riqualificazione per un valore di 80 milioni di euro. In base alle normative vigenti, i cittadini del comune ascolano avranno 30 giorni di tempo per presentare le osservazioni, poi tutto il Piano passerà nelle mani della Conferenza dei servizi per poi essere approvato definitivamente dal Consiglio.
“Il piano si fonda su due concetti, sicurezza e sostenibilità, senza i quali il meccanismo della ricostruzione non potrebbe procedere - ha spiegato il Commissario Legnini -. Da subito dobbiamo partire, e me ne assicurerò personalmente, con la fase attuativa, con progettazione, aggregati, cantieri, urbanizzazione, sottoservizi e i relativi finanziamenti. Ad Arquata si tornerà a vivere, a lavorare e a socializzare grazie alla spinta rigeneratrice che questi piani attuativi garantiranno”. “La credibilità del sistema istituzionale passa da quello che viene oggi approvato ad Arquata – aggiunge l’assessore regionale Castelli -. L'attenzione allo snellimento e alla semplificazione delle procedure dovrà sempre essere alta”.