Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Ancona


Le Marche portano la sue eccellenze alla 'Cibus' di Parma

Sono circa 35.000 le aziende impegnate nel settore agroalimentare con grandi risultati riconosciuti in tutto il mondo

Due miliardi di fatturato e 35.000 aziende produttrici, questi i numeri dell’agroalimentare marchigiano che si è presentato all’edizione 2022 di Cibus alla Fiera di Parma. “Le Marche hanno un potenziale enorme – dichiara il vicepresidente della Regione Mirco Carloni - che nasce dall’eccezionale orgoglio impresso dai nostri imprenditori ed ora dobbiamo raccontare questa straordinaria storia tutti insieme. La nostra regione ha i fondamentali necessari per creare una narrazione imbattibile e se i marchigiani lavorano tutti dalla stessa parte non ce n’è per nessuno. Tutti i produttori qui presenti a Cibus costituiscono una specifica eccellenza che noi presentiamo in ogni occasione sia in Italia che all’estero all’insegna del brand: ‘Marche Land of Excellence’ per riuscire a generare un vantaggio alle imprese affinché quando si va sui mercati e si parla delle Marche il prodotto acquisisca un significativo valore aggiunto”.

Per Gino Sabatini, presidente di Camera di Commercio Marche: “Le imprese con noi a Parma non solo portano le Marche al cuore e al palato di buyer e turisti internazionali ma ci permettono di approfondire i tanti temi che la riflessione sull'agroalimentare schiude. La formula talk ha portato a parlare di ambiente e sostenibilità i portati del cambiamento climatico che vedono stagioni di crisi idrica alternate a grandinate rovinose, ora è impellente anche la questione del caro energia. la situazione richiede di adeguare in fretta la nostra condotta e le nostre strategie politiche e economiche. Ripartire dunque, da casa nostra è la soluzione ora che fa bene a economia, salute e ambiente. Camera Marche dedica un progetto all'economia circolare e alla filiera dei sottoprodotti in collaborazione con Università di Camerino ed Ecocerved. Il comparto agroalimentare è uno di quelli su cui stiamo tarando la nostra azione, oltre che sul tessile/moda. E' possibile valorizzare gli scarti agroalimentari delle filiere ortofrutticola, vitivinicola e olivicola a fini alimentari, agronomici ed energetici. E ancora la sicurezza alimentare. Come sempre quando si parla di ambiente ed ecosistemi va ricordato che le questioni non sono mai singolarmente date ma vanno ponderate nel loro insieme: una popolazione longeva e in salute abita luoghi salubri dove crescono pascoli e colture in modo sostenibile”.

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 05/05/2022
 

Altri articoli dalla provincia...




Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,33895 secondi