ATL. PORCHIA. Stoppo e Tilli: "Gettate le basi per far bene in futuro"
Allenatore e direttore sportivo consapevoli di aver avviato un grande lavoro che, se ben portato avanti, potrebbe dare ottimi frutti
MONTALTO MARCHE. Un finale di stagione in crescendo per l’Atletico Porchia nel girone G di Seconda categoria. Dopo un avvio deficitario (7 punti in 11 gare), con l’arrivo in panchina di Michele Stoppo la squadra ha letteralmente cambiato marcia, disputando poi un girone di ritorno al ritmo delle due capolista (chiudendo con 43 punti). Abbiamo fatto il punto sulla stagione in compagnia di mister Michele Stoppo e del direttore sportivo Ernesto Tilli.
Pensavate di fare un campionato del genere oppure avevate in mente qualcosa di diverso?
Stoppo: “Sapevo di avere a disposizione un’ottima squadra che per vari motivi stava soffrendo, ma aveva tutto per fare un campionato ad alti livelli come poi è avvenuto”.
Tilli: “Una partenza tanto difficoltosa non era attesa, pensavamo di poter fare molto meglio. Forse abbiamo tergiversato troppo anche nel cambio della guida tecnica, ma questo con il senno di poi. Per come si era messa la stagione alla fine possiamo considerarci soddisfatti”.
Quali tasti avete toccato, mister e società, per dare nuova linfa ad una squadra in grande difficoltà?
Stoppo: “I ragazzi andavano stimolati dal punto di vista psicologico, poiché dal lato umano e calcistico, conoscendoli benissimo, sapevo di avere un gruppo che meritava ben altre posizioni in classifica. Ho detto ai ragazzi che avremmo dovuto pensare partita per partita. Da lì in avanti per noi ogni gara sarebbe stata come una finale. Solo sfruttando al meglio le nostre caratteristiche avremmo potuto raggiungere l’obiettivo finale che era quello della salvezza. Per ottenerla il primo passo era quello di lavorare sulla tenuta difensiva, ed i numeri alla fine ci hanno dato ragione”.
Tilli: “Noi abbiamo condiviso ed assecondato le idee del mister, lo abbiamo supportato cercando di essere sempre vicini alla squadra, specie nei momenti di difficoltà. Abbiamo affrontato al meglio anche le varie problematiche legate al Covid, non è stato semplice, ma le abbiamo superate brillantemente, senza grossi contraccolpi come è capitato ad altre squadre. Nel complesso è stato un lavoro di squadra ben organizzato, che nel girone di ritorno è stato anche condito da ottimi risultati. I 14 punti nelle prime 6 gare della gestione Stoppo, credo abbiano dimostrato da subito la bontà della scelta”.
Quali sono gli argomenti di un allenatore e di una società, davanti a dei ragazzi che spesso durante la settimana, per motivi di studio o di lavoro, non hanno il tempo di allenarsi con la dovuta frequenza?
Stoppo: “La categoria è questa, tra il lavoro, la famiglia, i figli e tutte le altre vicissitudini come la pandemia, le difficoltà naturalmente ci sono, ma ho sempre basato il mio lavoro sulla trasparenza. Al netto di tutti gli impegni extra calcio, ogni ragazzo sa che con me deve fare il massimo di ciò che può. Sono aperto ad ogni situazione, la comunicazione è sempre al centro del progetto e l’amicizia all’interno del gruppo è fondamentale. Sopperire ad una mancanza è molto più semplice quando si lavora in un gruppo ben affiatato. Una volta che il meccanismo è ben rodato, tutti sono disponibili a dare qualcosa di più ed aiutare gli altri. Pian piano le cose cominciano a girare per il verso giusto ed anche il tono degli urlacci durante gli allenamenti si attenua, è il segno che il gruppo sta prendendo consapevolezza”.
Tilli: “Siamo in Seconda categoria e siamo consapevoli delle difficoltà. L’importante è lavorare con ragazzi seri e responsabili e il nostro compito è quello di valutare l’uomo prima del calciatore. E’ chiaro che non si può pretendere la luna ed il calcio è un hobby e non certo un lavoro, ma l’impegno e l’applicazione ai nostri ragazzi non sono mai mancati. Noi come società abbiamo sempre cercato di metterli nelle migliori condizioni e siamo certi che, quando sono chiamati in causa, danno sempre qualcosina di più, anche quando per cause di forza maggiore hanno dovuto saltare un allenamento”.
Per il futuro quali sono i progetti nella mente di mister Stoppo e dell’Atletico Porchia?
Stoppo: “Ringrazio la società, il DS e tutti i ragazzi per l’opportunità che ho potuto vivere. E’ stata un’esperienza fantastica e spero che si possa ripartire da dove abbiamo finito, con questa società e con questo gruppo. Adesso il cammino è ben avviato, abbiamo acquisto maggiore consapevolezza e c’è la fondata speranza di poter fare qualcosa di importante nella prossima stagione”.
Tilli: “Il nostro progetto prevede di continuare il lavoro con mister Stoppo, abbiamo gettato le basi per crescere nel prossimo futuro e vorremmo farlo insieme a lui. Naturalmente l’idea è quella di confermare praticamente in blocco la squadra attuale, salvo qualche elemento che manifestasse l’intenzione di cercare altre esperienze. In mente abbiamo l’obiettivo di fare meglio di quest’anno e magari con un avvio di stagione migliore, potremmo anche riuscire nell’intento”.
Nella foto: a sx Tilli, a dx Stoppo