OSIMANA. Campanelli: "State uccidendo le nostre passioni"
Lo sfogo del Presidente giallorosso dopo la decisione di disputare domenica alle 18.00 la sfida tra Osimana e Maceratese
OSIMO. Il Presidente dell'Osimana, Antonio Campanelli, immaginava già un "Diana" stracolmo di gente come negli anni d'oro. Quale occasione migliore se non la finale tra la sua Osimana e la Maceratese, per decretare il campione regionale di Promozione. Il numero uno giallorosso invece, si è voluto sfogare attraverso una lettera/comunicato, con la quale esprimere tutta la sua amarezza per la decisione di far disputare la gara di domenica pomeriggio alle 18.00, invece che in serata, dando così la possibilità a più persone possibili di partecipare ad una grande giornata di festa.
"La passione è quella che spinge chi come me, si sbatte ed arrovella tutti i santi giorni, per portare avanti una Società sportiva, mettendoci del proprio, tra tempo e risorse. La passione è frutto di emozioni forti, avute fin dall’infanzia ed accresciute col tempo, da sognatori incalliti. Ho avuto la fortuna di vivere da bambino le epiche gesta dell’Osimana bella, con l’ascesa in Serie C2 e le tante memorabili sfide, tra le quali quelle con la Maceratese. Lì è nato quel fuoco che ancora oggi mi, ci spinge con diversi amici coetanei. Il fato ha voluto che tra pochi giorni, quel meraviglioso amarcord tornasse a vivere, nella sfida finale tra le vincitrici dei rispettivi gironi del Campionato di Promozione, la finalissima. Quale goduria nel vedere un:
Osimana – Maceratese in un Diana gremito di gente. Non è possibile perché sono 3 anni che burocrazie e cavilli stoppano uno degli stadi più belli e meglio tenuti delle Marche e neanche per colpa del Comune che sta facendo quanto possibile.
Ed allora
Maceratese – Osimana in una notturna da notti magiche? Una serata da “champions”?No, perché anche se lo Stadio è sicuramente idoneo, la Prefettura ha dato parere negativo, dietro rifiuto delle forze dell’ordine.
Si giocherà quindi Domenica 19, alle ore 18:00, quando i bambini saranno ancora al mare con le famiglie e poco importa, anzi meglio per tanti, se l’evento scorra nella tranquillità desertica.
La mia riflessione, quando avrete ucciso le nostre passioni ed evitato di far nascere quel sano fuoco da sognatori nei bambini, chi vi ritroverete a portare avanti un movimento così importante? Quando l’Italia non si qualifica per 2 mondiali consecutivi parlerete di sfortuna o qualcuno vi farà notare che avete chiuso Oratori e campetti e non investite sugli impianti sportivi? Quando saranno finiti i sognatori, i ragazzi li troverete in mezzo alle Baby gang o a fumare spinelli nei vicoli del centro?"
Antonio Campanelli (uno dei tanti Presidenti di Società Sportive)