Nei guai per corruzione 7 imprenditori e un funzionario della Regione
Stando alle verifiche dei carabinieri forestali per manutenzione lungo il letto dei fiumi, gli indagati avrebbero pilotato gli appalti
Presento giro di tangenti per un appalto destinato alla manutenzione dei fiumi, sette imprenditori delle provincie di Ancona, Ascoli Piceno e Arezzo sono finiti ai domiciliari e un funzionario della Regione Marche direttamente in carcere. E’ questo l’esito di alcune misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Ancona, nell'ambito di un'indagine dei carabinieri forestali iniziata nel 2021.
L'inchiesta riguarda accertamenti per un presunto giro di tangenti avviato al fine di pilotare le gare di appalto e affidamenti di lavori della Regione per interventi lungo i fiumi relativi a manutenzione idraulica con tagli di vegetazione per ricavare biomasse combustibili. Complessivamente le indagini stanno interessando a vario titolo 24 persone per corruzione e turbativa d’asta ai danni della Regione, per effettuare le varie verifiche sono stati perquisiti 26 luoghi fra sedi di società, un ufficio della Regione a Pesaro e 15 abitazioni private.