Il caro carburanti mette in ginocchio il sistema dei trasporti
Le associazioni di categoria preoccupati per la chiusura di molte ditte

Il sistema dei trasporti sempre più i crisi per effetto del caro energia e carburanti. “Non voglio usare immagini apocalittiche, ma mi sembra impossibile che nessuno si preoccupi di tante aziende di autotrasporto che stanno chiudendo ed anche di aziende sane che stanno passando di mano e svendendo la propria attività”: è un preoccupato Emiliano Tomassini a sottolineare come questa prolungata fase di crisi stia incidendo con profondi cambiamenti nel settore del trasporto merci conto terzi. “E’ un fenomeno in crescita - sottolinea il Presidente della CNA di Fermo e presidente della Cna Fita territoriale - che impatta niente o quasi sui numeri del saldo della cosiddetta nati/mortalità delle imprese: eppure, se imprese storiche e sane, talune anche con una dotazione di 40-50 mezzi, con decine e decine di autisti, decidono di vendere l’azienda pur con un attivo di bilancio e commesse in portafoglio, ci sarà un motivo da indagare”.
Sono numerose le preoccupazioni che affliggono gli operatori di categoria. “Non mi piace essere lamentoso – continua Tomassini - sono un imprenditore e lotto come tutti ogni giorno. Dai tanti colleghi ricevo segnali di sofferenza e di indignazione. La serietà da sola non paga e questo è un male, gravissimo. Alla politica chiedo se ha la percezione del fenomeno. Come chiedo pure se ha notizie dei 500 milioni, sempre quelli da mesi, che ancora non entrano nei bilanci aziendali e che ormai diventano irriconoscibili nel vortice di aumenti impressionanti del costo dei carburanti”
