L'alluvione mette in difficoltà la raccolta vitivinicola 2022
Fra i prodotti che rischiano maggiormente il Verdiccio

Dopo l’alluvione del 15 settembre e il vento dei giorni successivi, i vari settori produttivi stanno facendo la conta dei danni. Fra questi il comparto vitivinicolo del maceratese, infatti, i vigneti di Matelica, Apiro, Cingoli e San Severino, con frane, smottamenti e allagamenti hanno registrato molti danni, in particolare il Verdicchio, il vino più rappresentativo delle Marche subirà pesanti ripercussioni. Tutti danni che in questo momento Coldiretti sta analizzando per poi valutare se ci siano i presupposti per chiedere lo stato di emergenza.
“L’epicentro dell’alluvione non coinvolge direttamente il maceratese – commenta il presidente provinciale di Coldiretti, Francesco Fucili -. Al momento non si prevedono fondi stanziati in tale direzione. Stiamo raccogliendo le segnalazioni, ma deve esserci una determinata percentuale all’interno di un determinato perimetro per raggiungere lo stato di calamità”. L’emergenza si aggiunge così a una situazione già difficile per il comparto agricolo, che sta subendo gli effetti del rincaro delle materie prime: carta, cartone, vetro, sugheri, sono aumentati dal 150 al 200 per cento, così come l’energia per refrigerare le botti.
