Il settore produttivo marchigiano fra i migliori d'Italia
Il presidente Camerale Sabatini annuncia un più 72,5% nell'export del primo semestre del 2022

Nonostante la crisi energetica, il comparto produttivo marchigiano sembra in buona salute, infatti, ammonta a 10,4 miliardi di euro l’export del primo semestre 2022 e segna una crescita del +72,5% rispetto al primo semestre del 2021. Un valore significativo che porta le Marche ad essere la seconda regione di Italia per incremento delle esportazioni. Questi i dati illustrati dal Gino Sabatini, presidente della Camera Marche. A trainare la crescita sono settori come articoli farmaceutici chimici medicinali e botanici. “L’inevitabile perdita di quota di mercato russo è compensata da incrementi importanti verso altre destinazioni – spiega Sabatini -. Anche il raffronto (parliamo sempre di primo semestre) con il pre pandemia la crescita c’è ed è buona + 68,9%. Risultato incoraggiante anche al netto di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici: +24,5%. I dati confermano il potenziale di vitalità dell’economia marchigiana e delle micro piccole e medie imprese che ne costituiscono la componente più significativa. La crescita dell’export calzaturiero marchigiano (+28,7%) supera quella italiana ( 23,6%)”.
I dati illustrati singolarmente portano tutti segno positivo: Mezzi di trasporto: 571,3 mln euro +123,2%; Tessile, abbigliamento pelli e accessori: 1.103,3 mln euro +29,9%; Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti: 1.006,8 mln euro +33,3%; Apparecchi elettrici: 714,8 mln euro +11,7% e molti altri ancora. Significati i singoli dati di crescita divisi per provincia: Ancona e Macerata +27,1%, Ascoli Piceno +283,7%, Fermo +29,8% , Pesaro +21,8%.
