MONTEGRANARO. Di Chiara: "Accuse di vandalismo inaccettabili"

MONTEGRANARO. Prova a spegnersi la polemica innescatasi dopo il match del campionato di Seconda categoria (Girone G) tra Avis Ripatransone e Montegranaro. Cerca di mettere la parola fine il presidente della compagine calzaturiera Sauro Di Chiara (foto) che in merito a quanto scritto dalla società ripana, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Credo sia tempo di chiudere questa discussione – ci dice il presidente - che io ho innescato solo per mettere in risalto l’atmosfera che talvolta si respira sui campi di calcio. Diciamo che forse mi sono sbagliato e che durante le gare regna il massimo rispetto, ed un modo di fare sportivo e cavalleresco. Tutti si rivolgono gli uni agli altri dandosi del lei e scattano sull’attenti ad ogni fischi dell’arbitro. Sono dell'avviso che ognuno di noi intende le cose a suo modo, io rimango della mia idea, a Ripatransone probabilmente resteranno della loro, andiamo avanti e lasciamoci alle spalle questa polemica.
Su un aspetto però non posso e non voglio transigere: il Montegranaro Calcio non è una squadra di vandali e l’armadietto, che si vede nella foto allegata alla risposta del Ripatransone, noi non lo abbiamo assolutamente toccato. Dirò di più – continua Di Chiara - i ragazzi che ho sentito personalmente, fanno fatica anche a ricordare che nello stanzone degli spogliatoi ci fosse anche quell’armadio. Io stesso ero presente e ripeto, nessuno di noi ha danneggiato alcunché all’interno della stanza. Non ne faccio nemmeno una colpa alla squadra di casa, potrebbe anche essere che quel buco sulla porta dell’armadio ci fosse da tempo e nessuno l’avesse notato, ma sta di fatto che noi non abbiamo toccato nulla e ci teniamo a ribadirlo con forza. Il Montegranaro Calcio è una società seria che, quando va in trasferta, lo fa per giocare al calcio e divertirsi e quando vince vuol tornare a casa al più presto per festeggiare. Tutto il resto sono chiacchiere che il vento porta via”.
