Sequestrati tre campeggi abusivi lungo la costa anconetana
L'operazione condotta dalla guardia di finanza ha evidenziato diversi illeciti, le strutture sono stata rimosse e i titolari denunciati
Dopi i controlli effettuati dalla guardia di finanza di Ancona, saltano fuori tre campeggi abusivi, tutti sul territorio di Senigallia, che risultano essere stati costruiti sopra aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Operazione puntigliosa partita in seguito alla segnalazione di alcune camperisti che ha imposto agli uomini delle fiamme gialle diverse verifiche anche notturne per fare chiarezza sulle aree in questione e le successive verifiche delle mappa catastali. Più precisamente sono state individuate tre aree per una superficie complessiva di 7.492 metri quadrati che sono state abusivamente destinate ad aree di campeggio. Le tre superficie verificate risultano accatastati come terreni agricoli, sono state utilizzate impropriamente come aree di sosta per camper, questo ha prodotto disservizi specie per i rifiuti. A questo si aggiunge il danno economico visto che nessun camperista aveva pagato la tassa di soggiorno e che nessuno dei gestori aveva comunicato le generalità dei clienti alla Questura territorialmente competente, come previsto dalla normativa nazionale.
Alla luce dei fatti sopra descritti, ed anche per questioni di sicurezza, come ad esempio scongiurare incendi boschivi, è stato predisposto il sequestro delle tre aree e lo sgomberato di oltre 30 camper con i loro occupanti. I tre gestori delle aree soggette a vincolo paesaggistico sono stati denunciati a piede libero per i reati di abuso paesaggistico e violazioni al testo unico leggi di pubblica sicurezza. Per ultimo l’autorità giudiziaria, al termine delle indagini, cristallizzati i fatti, ha disposto il ripristino paesaggistico delle aree soggette a vincolo.