Il sistema produttivo marchigiano è in crescita
Il report annuale della Fondazione Merloni indicano livelli di vendita pre covid, le prima tre aziende della regione sono Ariston Group, Conad Adriatico e Tod's
Nonostante le crisi che si sono susseguite negli ultimi anni, vedi pandemia, guerra e aumenti del costo dell’energia, il settore produttivo marchigiano sembra godere di buona salute. Sono i dati del report annuale 2021 delle vendite presentato dalla Fondazione Merloni a Fermo, che evidenziano la situazione generale. L’azienda Ariston Group di Fabriano mantiene il primo posto tra le imprese marchigiane con (+19,4%) rispetto all’anno precedente. Sul podio Conad Adriatico (+5,7%), Tod’s (+38,7%). In lieve discesa Magazzini Gabrielli, terza nel 2020. “Felice di essere qui a Fermo – commenta il presidente della Fondazione, Francesco Merloni - la città dove mio padre ha passato gli anni migliori della sua vita e dove ha appreso la capacità di guidare un’azienda. La guerra dopo 80 anni si è riaffacciata in Europa e stiamo affrontando un periodo difficile, l’industria italiana però è molto flessibile e riuscirà a cambiare anche grazie ai fondi del Pnrr”.
Nel dossier presentato è stato subito evidente che sono aumentate di due unità le società marchigiane quotate in borsa. Altro elemento di riflessione, il fatto che la variazione dell’export, tra il primo semestre 2021 e quello 2022 mette in luce il settore farmaceutico, petrolifero e mezzi di trasporto. “Siamo un popolo resiliente, capace di cambiare le condizioni per andare avanti – spiega dice Roberto Cardinali, consigliere delegato Tecnofilm e neo presidente di Confindustria Marche -. Diverse sono le nostre sfide per la crescita dell’azienda, dall’internazionalizzazione alla scelta di persone competenti, alla ricerca e sviluppo per la diversificazione dei prodotti”.