Arianna Quadri, classe 2001, domenica contro Mandolesi ha esordito come titolare, nel ruolo centrale difensivo, con la casacca della Yfit Macerata. "Il calcio mi è sempre piaciuto - ci racconta - già da piccola nei fine settimana era un appuntamento imperdibile seguire il campionato. Poi quattro anni fa ho iniziato a giocare con la Yfit Macerata. All'inizio non è stato semplice, ma il bello del calcio è anche il continuo miglioramento che si può fare grazie all'allenamento, indipendentemente dal minutaggio effettivo che si riesce a fare nelle gare ufficiali".

Poi il ricordo del periodo pandemico. "Durante la pandemia non c'è stata la possibilità di disputare partite e anche gli allenamenti sono stati diversi dai soliti per rispettare i protocolli. Quello che per fortuna non è mancato qui è stato il gruppo e lo spirito di squadra, anche durante questo periodo. Ad oggi siamo tutte entusiaste di aver avuto la possibilità di ricominciare a disputare gare ufficiali e respirare una normalità che sicuramente era mancata. L'impegno non è mai stato messo in dubbio, ma allenarsi regolarmente con l'obiettivo di migliorarsi e potersi misurare anche con altre squadre da sicuramente una spinta in più".

La Yfit oggi: "Ci sono state alcune novità! Nell'organico della squadra abbiamo avuto diverse new entry e qualche ritorno, che fa sempre piacere. Il gruppo adesso è solido grazie anche al grande lavoro svolto dalla società, dal mister e dalla preparatrice atletica. La motivazione non manca mai, ognuna di noi da sempre il massimo. Poi se c'è una giornataccia abbiamo la fortuna di avere in squadra giocatrici di esperienza che ci aiutano a crescere anche a livello di atteggiamento, oltre che tecnicamente. Sicuramente negli ultimi anni il calcio femminile sta crescendo, anche nelle piccole realtà oggi inizia ad esserci la possibilità di giocare. Alla fine si tratta di scardinare un pregiudizio, di questo penso che si possa solo essere contenti".