Il presidente Acquaroli chiede una struttura commissariale snella
Ricostruire dopo l'alluvione e il sisma chiede energie e risorse, per questo servono tempi più stretti

Sono stati molti i temi affrontati dal presidente della Regione Francesco Acquaroli in occasione della conferenza stampa di inizio anno con l’Ordine dei giornalisti delle Marche che si è tenuta ieri. Molto spazio è stato dato all'alluvione che il 15 settembre scorso, ha causato danni, vittime e sfollati nel nord della nostra regione, alle opere di “ricostruzione” e alle opere da realizzare per ripristinare la situazione e per prevenire altre tragedie. Tra le priorità di questo 2023 appena iniziato, la necessità di una struttura commissariale autonomia che operi in stretta collaborazione con la Regione, per gestire, monitorare e attuare la ricostruzione nelle zone colpite dalle esondazioni, nelle province di Ancona e Pesaro ma anche nel Maceratese.
Sono stati stanziati fondi per oltre ai 400 milioni di euro annunciati dal Governo, il presidente ha riferito di altri 13 milioni di euro in arrivo dallo Stato per opere strutturali funzionali a mitigare i rischi di dissesto idrogeologico. “Al Governo – spiega Acquaroli - è stata chiesta una struttura commissariale più piccola che operi nel più breve tempo possibile: dovrebbe essere accolta e formalizzata nei prossimi giorni. Dopo 2 anni vorrei occuparmi della programmazione. Alluvione e terremoto tolgono tante energie, il numero di assessori è basso rispetto alle deleghe, sono strategiche e fondamentali le iniziativa collegate alla ricostruzione post sisma e post alluvione. Serve l'aiuto figure e strutture autonome in sinergia con la Regione”.
