L'Antimafia mette sotto osservazione il nuovo ospedale di Fermo
Il consigliere del Pd Fabrizio Cesetti difende l'opera condotta dai vari enti interessati

L’autorità nazionale Anticorruzione mette sotto la lente d’ingrandimento il cantiere del nuovo ospedale di Campiglione di Fermo, sollevando perplessità sull’operato della Regione Marche. Secondo la nota ufficiale riportata dall’Anac si evidenzia: “Considerevole lievitazione dei costi, tempi eccessivi per la procedura di gara, uso improprio delle varianti, inadeguato livello di progettazione, rifacimento del progetto camuffato da perizia di variante. Un’opera del costo base di 50 milioni, lievitati a quasi 80 milioni a seguito di varianti ingiustificate e frutto di una cattiva programmazione dei lavori”. Sono queste alcune delle contestazioni che l’Autorità nazionale Anticorruzione, ha sollevato e su cui ora la regione dovrà rispondere.
Il consigliere regionale del Pd Fabrizio Cesetti, assessore regionale al bilancio, sotto la legislatura Ceriscioli, ha già replicato all’accaduto. “L’Anticorruzione parte da un esposto di un ex consigliere di Fermo, ma stiamo parlando di un’infrastruttura esempio di percorso amministrativo impeccabile – ha dichiarato Cesetti - sia da punto di vista giuridico che procedurale, e assolutamente sostenibile sul fronte economico. I costi sono lievitati? E cosa non è cresciuto nel ramo dell’urbanistica e dei lavori pubblici in questi ultimi anni. Mettiamoci pure che si è dovuto fare i conti con ulteriori posti letto e servizi. Un esempio su tutti? La palazzina covid che verrà realizzata nel complesso dell’ospedale. A mio avviso i rilievi mossi dall’Anac sono destituiti di qualsivoglia fondamento. Sono orgoglioso dell’operato degli uffici regionali, provinciali e comunali anche perché, non dimentichiamocelo, l’ospedale è partito, con la cessione dell’area, quando ero presidente della Provincia di Fermo. Hanno fatto tutti un lavoro impeccabile”.
