San Costanzo – Valfoglia: 2 – 3
SAN COSTANZO: Cavalletti, Vitali, Polverari (29’ st Guenci), Damiani, Andreoletti, Canapini, Rossi ( 12’ st Grilli), Passarini (17’ st Colombaretti), Ordonselli, Duranti(12’ st Zandri), Benvenuti (28’ st Rivelli). All. Crespi
VALFOGLIA: Adebiyi, Bonacin (21’ st Carboni), Cenciarini, Franciosi, Pagnello (21’ st Bernacchini), Scoccimarro, Elezaj, Ricciotti (34’ st Bruno), Palazzi (29’ st Bartomioli), Diomede, Hyka. All. Angelini
Arbitro: Cappuccini di Pesaro
Assistenti: Belleggia (FM) e Murarasu (AN)
Reti : 9’ Palazzi, 19’ Benvenuti, 8’ st Diomede, 33’ st Bartomioli, 40’ st Canapini
Espulso Grilli (SC) al 45’ st

SAN COSTANZO - Due squadre a caccia di punti preziosi, San Costanzo per sperare di raddrizzare una situazione ormai disperata, Valfoglia per rimanere al sicuro, fuori dai play out. Alla fine la spuntano i pesaresi che si aggiudicano l'intera posta in palio. Passano solo dieci minuti, Palazzi ben servito in area supera Polverari e porta in vantaggio il Valfoglia. Il San Costanzo non ci sta e reagisce. Ci prova Duranti al 16’ ma Adebiyi si salva in calcio d'angolo. Proprio dallo stesso calcio d'angolo, Federico Benvenuti (foto) da centro area trova il pareggio. È passata da poco la mezz'ora quando Duranti ha sulla testa la palla giusta per raddoppiare, ma colpisce debole e Adebiyi si salva sulla linea.
Nella ripresa sono ancora gli ospiti a prevalere. Al 8’ Diomede viene servito in corsa, fa fuori due avversari e mette alle spalle di Cavalletti. Passano solo due minuti ed è sempre Diomede a farsi pericoloso. Calcio di punizione, palla sotto la traversa, questa volta Cavalletti si salva in angolo. Al 33’ st il Valfoglia porta a tre le proprie reti. Il nuovo entrato Bartomioli in mischia deposita la palla in fondo alla rete. Al 40’ calcio d'angolo per il San Costanzo, Canapini intercetta e accorcia. Sul finale, la gara si innervosisce, l'arbitro si vede costretto ad estrarre alcuni cartellini gialli ed anche uno rosso per Grilli che lascia il San Costanzo negli due minuti in dieci uomini.
(Roberto Spadacini)