Al Micam dati positivi per quanto riguarda le esportazioni
Contrazione invece per numero di aziende e addetti ai lavori

Al Micam di Milano tornano gli stranieri e salgono anche le quotazioni dell’export per le aziende calzaturiere del Fermano – Maceratese. Sono questi i primi segnali emersi in questi giorni al Micam, principale evento fieristico dedicato al mondo delle calzature. Nel primo semestre del 2023 le aziende delle Marche hanno raccolto un +13,2% in riferimento allo stesso periodo dello scorso anno. In questo periodo sono stati esportati prodotti per un valore complessivo di 711,3 milioni. Le prime cinque destinazioni dell’export, che coprono il 48% del totale, sono Germania (+1%), Francia (+22,4%), Usa (-8,6%) e Cina (-6,2%). Rimbalzo nei flussi verso Russia e Ucraina – più 47,9% rispetto ai livelli dell’anno scorso per effetto della guerra. Le Marche sono la quarta regione italiana per export calzaturiero, con una quota del 10,6%.
Dati messi in evidenza dal centro studi di Confindustria moda, che sono stati presentati proprio al Micam in questi giorni. Ci seono però anche alcuni elementi negativi che vanno valutati, ad esempio il fatto che le aziende attive nel settore calzaturiero nell’ultimo anno siano scese di 41 unità; che significa anche -218 addetti ai lavori. Quanto alle ore di cassa integrazione autorizzate nella prima metà dell’anno per le imprese della filiera pelle, si registra un calo del 59% rispetto allo stesso periodo del 2022: autorizzate quasi 790.000 ore, -34% anche rispetto alla situazione pre-pandemia del 2019. (Fonte Carlino)
