La qualità della vita nelle Marche è alta, lo dice l'Istat
I principali indicatori di servizi mettono in luce la nostra regione
E’ noto soprattutto ai marchigiani che la qualità della vita nel nostro territorio è alta, ma ora a confermare questa sensazione arrivano anche le conferme di importanti circuiti statistici. Questo è quello che emerge dal Report BesT, diffuso dall'Istat, su province e città metropolitane italiane riguardo a misure del benessere equo e sostenibile (Bes), che classifica le province italiane in 5 classi di benessere relativo che fanno riferimento all’ultimo anno.
Nel 2022 i livelli di benessere relativo più elevati si osservano nelle province di Ancona e Fermo (oltre 60% nelle classi alta e medio-alta); le altre province si attestano sul 56%). I risultati migliori nel dominio Sicurezza: nessuna provincia marchigiana è in coda a livello nazionale: il 33,3% è in classe alta e il 50% medio-alta. Positivi gli indicatori per Salute e Lavoro e Conciliazione tempi di vita (80 e 79,4% nelle classi alta e medio-alta). Le province più svantaggiate della regione sono Macerata e Ascoli Piceno. Per la Qualità dei servizi e Paesaggio e patrimonio culturale il 20% delle misure colloca le province marchigiane nella classe bassa. Gli indicatori più critici sono sull'offerta di trasporto pubblico locale nei capoluoghi di provincia (2.121 posti-km contro i 4.748 dell'Italia nel 2021) e copertura di internet ultraveloce da rete fissa per le abitazioni (46,5% marchigiano, 58,4% di ripartizione). Per l'Ambiente, criticità per l'incidenza di aree protette e produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. (fonte Ansa)