Acciuffata dai carabinieri la banda dei topi d'auto
Avevano effettuato 15 furti in appena un mese, sono stati trasferiti in carcere
Assicurata alla giustizia la banda specializzata in furti d’auto che stava scorrazzando lungo la costa marchigiana. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Osimo, guidata dal Maggiore Gianluca Giglio, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Cerignola. Nella rete sono finiti tre giovani pugliesi con età compresa fra 22 e 25 anni, tutti residenti a Cerignola, accusati di furto aggravato e continuato e in concorso di 15 autovetture asportate in tutte le province nelle Marche, tre delle quali rubate a Civitanova. Le indagini sono scaturite da alcuni furti avvenuti fra Falconara e Ancona nel mese di settembre scorso. La banda composta da non meno di quattro persone, partiva da Cerignola per giungere le Marche, poi si operavano per rubare le auto probabilmente su richieste. Poi uno degli indagati, sempre alla guida del veicolo staffetta, si occupava di aprire la strada al conducente del veicolo rubato, avvertendolo, con l’utilizzo di telefoni dedicati esclusivamente a questa esigenza.
Le indagini hanno permesso di ricostruire i furti, si parla di 15 veicoli rubati in un mese nelle Marche. La banda era stata fermata a Sirolo e identificata da un equipaggio del Radiomobile di Osimo il 20 settembre e intercettata nuovamente il 24 ottobre, sempre dai militari dell’Arma del nucleo operativo radio mobile di Osimo che li ha seguiti fino a Fano. In quest’ultima circostanza i presunti autori dei furti di auto sono stati bloccati con la collaborazione dei carabinieri della locale compagnia. Al controllo i rapinatori sono stati trovati in possesso di 4 centraline per autovetture e di attrezzi creati appositamente per l’apertura dei veicoli. I militari dell’arma hanno potuto accertare come le auto rubate, una volta giunte nel foggiano, venivano smontate rapidamente e i pezzi messi in vendita come ricambi. Il valore delle macchine sottratte nelle Marche ammonterebbe a circa 350mila euro. I tre ladri d’auto sono stati trasferiti nel carcere di Foggia, mentre, per una quarta persona indagata, si procede in stato di libertà.