Visitatori numerosi al Micam, i segnali però sono contrastanti
La guerra influisce fortemente sul fronte russo ucraino
Il Micam lancia segnali contrastanti, gli imprenditori del settore calzaturiero presenti alla fiera di Milano, evidenziano comunque gli effetti del conflitto Russo-Ucraino. Nonostante molti centri e punti vendita dell’Ucraina siano stati bombardati, ovviamente i territorio più colpiti sono quelli a sud est, le richieste dall’Ucraina seppur ridotte sensibilmente continuano ad arrivare e gli impegni vengono regolarmente onorati. Mentre è ancora tutta da valutare la situazione del mercato russo.
Gli imprenditori hanno comunque sottolineato una certa fiducia e positività sui segnali lanciati dal Micam, i visitatori sono numericamente aumentati come l’attenzione verso le collezioni delle aziende marchigiane, anche se gli acquirenti sono principalmente stranieri, la Germania che sta attraversando una frenata dell’economia per confermandosi un compratore ha ridosso i suoi investimenti sulle calzature Made in Marche, situazione simile anche per il Giappone su cui però va fatta chiarezza. L’inflazione ha esposto le calzature marchigiane all’aumento del costo di circa il 20% diventando un oggetto di pregio non proprio appetibile a tutti; però il Giappone continua ad apprezzare la qualità e lo stile e quindi con una leggera riduzione continua ad essere fedele alle calzature prodotte nelle aziende delle Marche. (Fonte Resto del Carlino)