Oltre 4.000 imprese perse nel 2023 nelle Marche
Le analisi fornite da trendMarche
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Il mondo dell’artigianato mostra segnali di crisi nelle Marche, nel 2023 la nostra regione ha perso 4.861 imprese, che ora sono 135.205; queste ultime però hanno visto aumentare i loro ricavi di circa il 15%, ma sono diminuiti gli investimenti circa --17,8%, in particolare quelli in macchinari e impianti, le spese per consumi -5,6%; ma crescono anche le spese per retribuzioni +32,8%. Questa l’analisi fornita da TrendMarche, osservatorio sulla micro e piccola impresa marchigiana, realizzato ogni semestre da Cna e Confartigianato Marche, con il contributo di Intesa Sanpaolo e la collaborazione delle università Politecnica delle Marche e Urbino Carlo Bo.
La maggior perdita di imprese attive si è avuta nel Commercio -1.678 e in Agricoltura -1.369. Anche nel settore delle costruzioni, malgrado il traino dei bonus edilizi, le aziende sono scese; sulla stessa scia le attività manifatturiere -636, i servizi di alloggio e ristorazione -256 e i trasporti -188. Nel manifatturiero a chiudere i battenti sono state soprattutto le imprese del settore abbigliamento -174, seguite da Meccanica -152, Calzaturiero -118 e del Legno mobile -70. Sul fronte occupazione, in 12 mesi, i lavoratori dipendenti crescono di 32.610 unità, mentre i lavoratori indipendenti sono 12.428 in meno.
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