Finisce in tribunale quella che sembrava una storia d’amore che si è rilevata una truffa vera e propria. Si tratta della storia di un uomo di Chiaravalle con la sua presunta compagna di origini rumene. Lei lo saluta prima di rientrare in patria per andare a trovare i parenti, ma a distanza di qualche giorno si accorge che la donna ha ripulito il tesoretto lasciato dai genitori per un valore di 120.000 euro due collane e alcuni preziosi. I fatti risalgono a luglio 2020, è stata la figlia dell’uomo di 70 anni rimasto vittima del raggiro ad accorgersi dell’ammanco. L’uomo aveva avuto una figlia da un precedente matrimonio, rimasto vedovo però si era accompagnato con una donna di origini rumene. La donna si è fatta accompagnare all’aeroporto di Bologna, perché voleva tornare dai parenti, e molto probabilmente la figlia della donna dell’est Europa che aveva le chiavi dell’appartamento secondo una prima ricostruzione dei fatti, che conosceva l’ubicazione del tesoretto avrebbe provveduto a ripulire il tutto.

Quello che però era un presentimento è diventato realtà dopo qualche mese dopo una telefonata giunta proprio dalla Romania, che confermava con foto e documenti la sottrazione della valigetta e delle collane. Oltre al danno anche la beffa, infatti, dopo aver sporto denuncia il meccanico di 70 anni, che sperava nel ritorno della compagna e magari anche dei soldi, si è visto recapitare dalla compagna di origini rumene la richiesta di divorzio perché si sarebbe rifatta una vita in Romania. Il caso è finito in tribunale, il processo sarà aggiornato al 9 settembre.