PIANO S. LAZZARO. "Nessuna offesa di stampo razzista. Ci tuteleremo"
La società anconetana con un Comunicato Ufficiale respinge con forza le accuse ed è pronta a farsi valere in ogni sede, anche in forza della sua lunga storia sempre improntata alla massima inclusione
A seguito delle ammende inflitte alle società e alle squalifiche di dirigenti e calciatori, dopo la gara del Campionato di Seconda categoria (girone D) Europa Calcio Costabianca - Piano San Lazzaro, riceviamo e pubblichiamo un Comunicato Ufficiale inviatoci dalla società Piano S. Lazzaro, condiviso nel contenuto anche dalla società di casa (Europa Calcio).
"La S.S. Piano San Lazzaro, preso atto di quanto pubblicato dal comunicato emanato dalla LND Marche, CU-n.79, Delegazione provinciale Ancona, ci tiene a precisare e ad evidenziare, che lo spirito che ci ha da sempre contraddistinto è basato su valori di rispetto del prossimo, a prescindere dalla nazionalità, religione o sesso di appartenenza.
Detto ciò, sicuri che si possa far chiarezza su quanto effettivamente accaduto, la società ribadisce fortemente la condanna di ogni eventuale tipo di comportamento di natura razzista, evidenziando i valori di uguaglianza, rispetto ed inclusione che hanno sempre caratterizzato il nostro Club dentro e fuori dal campo.
Ci teniamo a precisare che la gara è stata molto corretta, sia dentro che fuori dal campo, nulla di eclatante e tanto meno nessun tipo di di offesa di stampo razzista, questo confermato anche dal presidente della società Europa Calcio Costabianca da noi prontamente contattato, a cui va tutto il nostro ringraziamento per la collaborazione e disponibilità. Quanto scritto nel Comunicato, come riportato nel referto arbitrale, ci sente coinvolti e rapinati di un grande valore e tema a noi caro, come quello del razzismo che ripetiamo non è stato commesso né dentro, né fuori dal campo. Ci teniamo a sottolineare che la nostra società da sempre ha avuto tra i propri tesserati ragazzi stranieri, che sono stati sempre accolti come dei figli da ogni rappresentante del club.
Quindi per tutelarci della nostra immagine come società siamo costretti a chiarire e pubblicare quanto scritto, riservandoci eventuali azioni legali nei confronti dell'arbitro al fine di tutelare la nostra immagine”.
Il presidente
I dirigenti