Al via il piano di microzonazione in 27 comuni delle Marche
Come annunciato dall'assessore Aguzzi, il programma servirà a prevenire i rischi sismici

La Regione Marche in collaborazione con il Cnr-Igag (Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria), hanno avviato un programma di studio per prevenire i disastrosi effetti del terremoto sul territorio. “Abbiamo stanziato risorse economiche per gli studi di Microzonazione sismica - spiega l'assessore regionale Stefano Aguzzi - al fine di dotare gli enti locali di strumenti per la mitigazione e la prevenzione del rischio sismico e per gestire compiutamente le emergenze in caso di evento sismico”. Un programma che nei comuni del cratere sismico era già partito con la fase uno, già dopo il sisma del 2016 ma che si sviluppando fino ai livelli successivi ai fini di prevenzione del rischio sismico.
Gli studi valutano: instabilità di versante, zone di attenzione per liquefazione e aree con presenza di cavità classificate come zone di attenzione. L'obiettivo è comprendere in modo approfondito il comportamento dei terreni durante un evento sismico. Quest'anno, la Regione si è concentrata su 27 Comuni interessati dagli studi di microzonazione di terzo livello: Ripatransone, Fossombrone, Castelfidardo, Montecassiano, Morrovalle, Serra San Quirico, Mercatello sul Metauro, Petriano, Barbara, Fratte Rosa, Massignano, Montottone, Polverigi, San Paolo di Jesi, Mondavio, Sassocorvaro Auditore, Civitanova Marche, Montecalvo in Foglia, Montefano, Montecosaro, Monte Porzio, Falconara Marittima, Mondolfo, Colli del Tronto, Colli al Metauro, Fiuminata, Montelabbate.
