MONTECOSARO. Al termine della gara vinta con la Folgore Castelraimondo, l’allenatore del Montecosaro Angelo Cetera (foto), ha rilasciato una dichiarazione ai nostri microfoni. Il consuntivo di una stagione certamente non facile.

Allora mister, missione compiuta e salvezza raggiunta con tanta sofferenza, ma era ovvio, cosa ci dice su questa formazione che quest’anno ha fatto tanto soffrire i suoi tifosi?
“Ci ha fatto soffrire, ma alla fine ha centrato l’obiettivo con 90’ di anticipo. Merito dunque a questi ragazzi che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, perché la situazione era molto complicata, specie dopo 5 sconfitte consecutive resettare e ripartire non era facile. In queste ultime partite siamo riusciti anche a registrare meglio la fase difensiva, chiudendo tre gare senza subire reti e ora ci godiamo questa salvezza. Pensiamo già al prossimo ed ultimo impegno, ma è chiaro che lo facciamo con uno spirito diverso, rispetto a quello che poteva essere se avessimo avuto bisogno di punti”.

Prime gare difficili con i risultati non arrivavano, cosa ti ha spinto ad insistere su un modulo che all’inizio sembrava poco congeniale alla tua squadra?
“In avvio si va sempre per tentativi, non c’è il tempo materiale per fare un lavoro più ampio, ma si punta sulle certezze. Si prende quando di buono è stato fatto e non era poco, visto che la squadra ha girato a 23 punti, quindi anche merito a chi mi ha preceduto. Dopo tre giornate abbiamo capito che serviva qualcosa di diverso, abbiamo cambiato e siamo stati bravi poi a proseguire su quella strada. L’impegno non è mai mancato e questo mi faceva ben sperare sul prosieguo della stagione. Avevamo bisogno di una scintilla che ci facesse svoltare e questa probabilmente è arrivata nella gara con il Camerino, li abbiamo cambiato marcia ed eccoci qua”.

I numeri dicono che il Montecosaro è la seconda peggior difesa del campionato e davanti non è che segni molto, eppure i punti salvezza sono arrivati. Come possiamo spiegarlo?
“Si è vero, va ricordato però che abbiamo avuto delle gare con dei veri e propri black-out, con la Settempeda ad esempio abbiamo preso 6 gol che hanno inciso pesantemente sulla media. Talvolta capita anche il contrario, ricordo che il Pisa retrocesse in Serie C con la miglior difesa del campionato. I numeri vanno letti ed interpretati, noi abbiamo letto per bene i punti della classifica che sono 37 e dicono che l’anno prossimo il Montecosaro disputerà ancora il Campionato di Prima Categoria”.