RAPAGNANO. Fulmine a ciel sereno al Rapagnano. Dopo l’Assemblea pubblica convocata nei giorni scorsi e il successivo Consiglio Direttivo della società, arrivano le dimissioni del presidente Vitaliano Silveri (foto). Il massimo dirigente rosso-verde, deluso dalla scarsa risposta della cittadinanza, delle forze imprenditoriali e delle istituzioni, ha deciso di gettare la spugna, dichiarandosi indisponibile a guidare la società nel prossimo campionato di Prima categoria. Resta in carica il Direttivo fino al 30 giugno, ovvero la scadenza della stagione sportiva e se non interverranno novità nella prossima stagione il Rapagnano non sarà ai nastri di partenza.

Con le dimissioni di Vitaliano Silvestri si chiude il periodo più luminoso della storia del Rapagnano. Sotto la sua presidenza, durata 12 anni, la società è passata dalla Terza categoria alla Promozione, scrivendo una pagina di storia nella vita sportiva della cittadina. Uomo di sport come ormai non se ne trovano più, Silveri ha rivestito tutte le cariche all’interno della società. Non solo consigliere, ma anche custode, magazziniere, nonchè allenatore e con ottimi risultati, sia alla guida della Juniores, sia con la prima squadra che lui condusse alla vittoria nel campionato di Terza categoria. Eletto alla presidenza Silveri ha sempre caratterizzato il suo mandato mettendo in campo una grande collaborazione con tutte le forze del paese, riuscendo a coinvolgere un gran numero di persone nella gestione della società.

Il suo rapporto franco e schietto con gli allenatori e i calciatori, ma anche con i dirigenti delle squadre avversarie, sono il fiore all’occhiello della sua presidenza. Si è fatto apprezzare e voler bene da tutti, in un ambiente dove non è facile riscuotere la fiducia delle altre squadre. Dopo tante stagioni in prima linea, con gli anni che avanzano e con le forze locali sempre meno interessate al progetto, è più che comprensibile il suo scoramento e di conseguenza la sua decisione di mollare. Conoscendo però il suo legame forte con la città e con il mondo dello sport, siamo certi che “Vitalià”, anche se non sarà più presidente, non farà mancare dall’esterno il suo sostegno a una “creatura” che lui, più di ogni altro, ha contribuito a far crescere ed a condurre fino al massimo delle sue possibilità.