Gli apicultori in crisi nella Marche, produzione quasi azzerata
Colpa degli sbalzi climatici, servono sistemi di sostegno

Sempre più in crisi il sistema produttivo del miele nelle Marche, gli apicoltori della nostra regione negli ultimi giorni hanno lanciato un allarme e chiedono sostegno alle istituzioni. Il meteo sempre più pazzo con piogge frequenti e violenti, repentini sbalzi di temperatura, hanno avuto effetti devastanti sulla produzione delle aziende apistiche. “La situazione è disastrosa – spiegano i presidenti del consorzi delle Marche specilizzati nella produzione di miele con una nota congiunta -. Le produzioni sono al collasso, completamente azzerate quelle primaverili e di acacia, con perdite dal 90% al 95%, così come il coriandolo e il tiglio. In questo caso le perdite sfiorano il 70%”. Numeri molto preoccupo nati, per vari fattori: la perdita economica per le aziende che sono in difficoltà, l’aumento esponenziale del costo del miele prodotto in Italia, e la contropartita l’aumento di prodotti adulterati con miele provenienti da altri continenti a prezzi molto più convenienti.
Sono queste le ragioni che spingono gli apicoltori a chiedere sostegno alle istituzioni, in particolare Regione Marche e Ministero dell’Agricoltura, al fine di trovare una soluzione che possa risultate efficace a gestire la situazione di emergenza e dare futuro ad un settore che attualmente rischia di far sparire molte aziende e prodotti di qualità dal territorio. (fonte Resto del Carlino)
