SERRALTA. Tanta voglia di cominciare: presentati i nuovi
Nella foto (da sinistra): Buratti, Simonetti, Gega, Testa, Lanari
Il Serralta si sta preparando al prossimo campionato di Seconda Categoria conquistato con pieno merito e dopo una cavalcata entusiasmante che ha regalato una meritatissima promozione a coronamento di una stagione perfetta alla quale tutte le componenti hanno contribuito in maniera determinante. Si pensa già, dunque, alla prossima attesissima avventura nella categoria superiore e malgrado manchi ancora un po’ per l’inizio della preparazione vera e propria, i giocatori si sono ritrovati per svolgere alcuni allenamenti ma soprattutto chi è indaffarata è la dirigenza che si occupa del mercato. Serve infatti costruire la squadra per il nuovo torneo e i dirigenti si stanno muovendo con impegno e voglia per costruire un organico competitivo e valido.
Gran parte dei giocatori della precedente rosa sono stati riconfermati, ma le novità non mancano. Il Serralta infatti annuncia i primi cinque volti nuovi. Vediamo di chi si tratta. Tutti i reparti della squadra sono interessati da questi arrivi a cominciare dalla porta dove il nuovo numero uno sarà Diego Lanari ex United Civitanova; davanti a lui come difensore centrale agirà Filippo Testa ex Vigor Macerata. Passando al centrocampo ecco Aldo Gega protagonista l’anno scorso con la maglia della Settempeda da cui giunge anche l’attaccante esterno Giacomo Buratti a testimonianza della stretta collaborazione fra le due società. Per finire c’è il gradito ritorno, dopo l’esperienza alla Sefrense, di Giacomo Simonetti, un jolly prezioso che potrà tornare utile in molti ruoli non ultimo quello di attaccante. Ovvio che la dirigenza gialloblù non ha ancora terminato il proprio lavoro perché c’è ancora bisogno di completare il gruppo di mister Masciani e, infatti, presto potrebbero essere annunciati altri acquisti. In conclusione diamo spazio ai saluti che l’intera la dirigenza del Serralta vuole inviare a tutti i ragazzi che non vestiranno più la casacca gialloblù ringraziandoli per l’impegno profuso, per quanto fatto e dato per la causa comune e perché ognuno di loro ha fornito un apporto determinante per la conquista del grande obiettivo raggiunto.
(Roberto Pellegrino)