Adescavano giovani ragazze di 18-20 anni per festini a luci rosse
Smantellata dalla polizia la macchina ideata per animare le serate di persone facoltose con diramazioni in tutta Italia
Una vicenda dato contorni a luci rosse in cui sono rimaste vittime molte ragazze giovanissimi nel sud della nostra regione, sono sette le persone denunciate per reati di favoreggiamento alla prostituzione. Era divenuta una’organizzazione bel strutturata che prima reclutava giovani ragazze di 18- 20 anni fra le provincia di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, poi le invitava a partecipare a festini a luci rosse per una clientela facoltosa. Gli agenti della polizia al termine delle indagini hanno denunciato diverse persone: una 26enne di Porto Sant’Elpidio di origini marocchine, un 57enne titolare di un noto locale della costiera amalfitana e un 43enne di Roma. I tre sono stati raggiunti da altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere e dovranno rispondere delle accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione e minacce. Altre persone: una donna di Fermo di 45 anni, una 23enne di Bari e i due titolari 50enni di un locale calabrese che avevano contatti con i tre arrestati.
Il tutto è scaturito dalla denuncia di una ragazza di 20 anni residente nel Fermano, che ha messo in moto la macchina della giustizia che poi è riuscita a seguire capillarmente la diramazione dell’organizzazione. La ragazza invitata a partecipare a feste con vip, imprenditori, e personaggi dello spettacolo, ma alla fine si era ritrovata a fare spogliarelli e a consumare rapporti sessuali con gli avventori del locale. Superato il primo momento di vergogna, la ragazza aveva deciso di raccontare tutto agli uomini della questura competente, che avevano immediatamente avviato le indagini per verificare cosa accadesse davvero in quel club privato.