PAZZI: "Palladini un'arma in più per la Samb. Fondamentale l'ambiente"
Cristian Pazzi (foto), classe 1981, un passato da bomber con le maglie di Civitanovese, Grottammare, Maceratese e Samb, al Resto del Carlino analizza così il campionato di Serie D che inizierà domenica prossima. E lo fa in ottica Samb, società in cui ha militato per tre stagioni (dal 2010 al 2013) realizzando in campionato complessivamente 34 gol.
"Sarà un torneo estremamente difficile sia dal punto di vista tecnico che ambientale. Sono nove le formazioni marchigiane al via, diverse quelle importanti e si disputeranno nove derby. Di solito il girone F è sempre stato il più complesso ed oggi lo è ancora di più".
Pazzi, come vede la Samb?
"Il club rossoblù ha obiettivi importanti ed è stato detto chiaramente nel giorno della presentazione della squadra. Ma questo è un traguardo che la città di San Benedetto vuole. Mi auguro che ci sia sempre la giusta compattezza nell’ambiente soprattutto nei momenti difficili che nel corso di una stagione si verificano sempre. In questi periodi è imprescindibile essere tutti uniti".
In panchina c’è Ottavio Palladini. Una garanzia.
"Palladini conosce benissimo la piazza ma soprattutto ciò che serve per unire il gruppo e staccarsi dalla pressione dell’ambiente. Farà comprendere ai calcatori cosa significa indossare la maglia della Samb ed è bravissimo a creare nello spogliatoio un ambiente sereno. Sicuramente Ottavio è un’arma in più per la Samb, a prescindere dalle ottime qualità tecniche. Non dimentichiamoci che è l’allenatore più vincente del club rossoblù".
La Samb è attesa da un inizio campionato impegnativo.
"Partire bene, nell’economia di un campionato non conta molto. Certo ti può dare certezze, entusiasmo, tranquillità e soprattutto ti permette di lavorare meglio. A San Benedetto significherebbe anche cavalcare l’entusiasmo, ma non incide nella vittoria finale. Bisognerà avere sempre la giusta continuità ed essere più lucidi e pronti nei momenti decisivi della stagione".
E domenica la Samb inizia con l’Atletico Ascoli.
"Una squadra che ha obiettivi diversi dal club rossoblù ed è allenata da un tecnico molto competente. Una partita estremamente scorbutica che arriva ad inizio stagione. L’Atletico Ascoli è giovane, ha identità e soprattutto vanta una società strutturata. Un avversario da prendere con le molle, un match complesso".