La Regione Marche chiederà lo stato di calamità
Oggi si terrà presso gli uffici di palazzo Raffaello una riunione con i sindaci delle aree costiere
La fascia costiera delle Marche dopo gli allagamenti, i danni e i disagi provocati dalla pioggia e del vanto dei giorni scorsi, sta tornano alla normalità, la Regione però ha chiesto lo stato di calamita al Governo per fronteggiare i danni e dare sostegno a famiglie e imprese. E’ stato il presidente della Regione Francesco Acquaroli ad annunciarlo, specificando le varie fasi operative: prima la ricognizione sul territorio per valutare l’entità dei danni e successivamente e successivamente la richiesta di emergenza. Una prima relazione è stata inviata alla Protezione civile nazionale.
Il Centro operativo regionale della Protezione civile della Regione Marche si è riunito venerdì mattina alla presenza dell'assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi. I Vigili del fuoco sono al lavoro in tutte le province per la rimozione di alberi pericolanti, liberare le strade dal fango e le cantine dall'acqua. Attualmente 21 le persone momentaneamente sfollate e la maggior parte rientrerà nelle case a breve. In miglioramento anche le previsioni del meteo. “Le previsioni ci consentono di procedere con il ripristino della viabilità con l'auspicio di tornare al più presto alla quotidianità – spiega Aguzzi - . Oggi saranno convocati in Regione tutti i sindaci delle località coinvolte dal maltempo, per avere un primo confronto e una stima di massima dei danni che dovranno poi far pervenire nei giorni successivi. Questo ci consentirà di procedere con la richiesta dello stato di emergenza". (fonte Ansa)