Collezionista sborsa 40.000 euro per carte Pokemon ma viene truffato
Gli agenti sono riusciti a identificare il truffatore che ora dovrà rispondere in Tribunale
Purtroppo anche i collezionisti finiscono nella rete dei truffatori, invece di ricevere alcune carte rare si ritrova con un pungo di mosche. E’ la vicenda di un appassionato collezionista di carte da gioco di 38 anni residente a Fano, nello specifico la serie Pokemon i famosi e simpatici “mostri da combattimento”, una serie che alimenta da anni serie di animazione, video giochi e persino gadget di ogni sorta. La storia inizia qualche tempo fa, attraverso un canale social il collezionista fanese conosce un giovane di 28 anni residente a Padova anche lui appassionato di carte Pokemon, da qui sono iniziati i primi scambi di carte rare: alcuni pezzi pagato 2.000 euro e regolarmente consegnati.
Poi succede qualcosa che non ti aspetti, il giovane 28enne annuncia di essere in possesso di un mazzo molto raro, con pezzi da fare invidia, alla fine si accordano per una cifra consistente ovvero 40.000 euro. I due si accordano per incontrasi a Padova per effettuare lo scambio, anche però il 38 enne fanese aveva chiesto in po’ di tempo per racimolare la cifra necessaria. Il giorno della transazione si incontrano, il 28enne che aveva ottenuto la fiducia del suo acquirente chiede di allontanarsi un attimo e scompare con i soldi. Il 38enne fanese dopo qualche istante si è reso conto della truffa e ha denunciato l’accaduto. In base alla descrizione è emerso immediatamente che il 28enne subito identificato, aveva già altri precedenti per truffa, ora dovrà rispondere in tribunale di truffa aggravata dal danno di ingente entità.