Madre finisce in tribunale, avvicinava le figlie date in adozione
La donna con l'aiuto della sorella stava cercando di ricongiungersi alle figlie con l'intento di fuggire all'estero
Riesce a rintracciare le figlie date in adozione e architetta uno stratagemma per poterle riavvicinare ma viene scoperta, alla fine la mamma biologica delle due ragazze è stata chiamata in Tribunale a Pesaro. La mamma naturale delle due bambini oggi 50 enne, con l’auto della sorella di 44 anni era riuscita a rintracciare le due figlie che oggi hanno 14 e 16 anni che erano state date in adozione a due diverse famiglie. Una volta riuscite a rintracciarle si sono date da fare per cercare di allontanare le ragazze dalle rispettive famiglie con l’intento di ricongiungersi, il tutto senza ascoltare il parere delle due minorenni. La vicenda però è stata scoperta dall’Autorità Giudiziaria e sono finite in Tribunale con l’accusa di tentata sottrazione di minore.
Stando a quanto ricostruito, la 44enne era riuscita a contattare le due ragazze tramite social, che poi ha riferito tutto alla sorella madre naturale delle ragazze, la stessa avrebbe istruito le due ragazze a segnalare ai servizi sociali comportamenti anomali dei genitori adottivi che essere allontanate, ma ovviamente erano solo delle falsità, oltre ad aver fornito alle due ragazze il numero di cellulare della madre naturale. Proprio la madre stava spiegando alle figlie di voler scappare all’estero per ricongiungersi al padre naturale. Una storia che però è stata scoperta dai genitori adottivi che hanno denunciato l’accaduto. Nei giorni scorsi si è tenuta la prima udienza, il caso è molto articolato e ci vorrà tempo per arrivare alla sentenza definitiva.