ATLETICO MARINER. Colpo di scena: si è dimesso il Ds Gian Marco Ameli
Si dividono le strade tra l'Atletico Mariner ed il direttore sportivo Gian Marco Ameli (foto). Il giovane dirigente ha comunicato personalmente, attraverso sui suoi profili social, la decisione di interrompere dopo 8 anni il rapporto con la società del presidente Piero De Carolis.
"Atletico Centobuchi. Correva l’anno 2016 quando sono arrivato in questa società da giocatore e dal dolore di quella retrocessione avvenuta sul campo, è iniziato il mio nuovo cammino da Direttore sportivo grazie al Presidente Piero De Carolis e i suoi soci che hanno voluto affidarmi questo ruolo talmente delicato, riponendo fiducia in me.
Il primo anno è stato il più difficile, un 21enne senza esperienza e alle prime armi si è ritrovato a non avere nessuna credibilità per la giovane età. Nonostante tutto, abbiamo ottenuto il primo grande risultato di una salvezza difficile e dura. Da lì, anno dopo anno, con duro lavoro, sacrifici, continuità di progetto, siamo diventati una realtà solida del territorio, tanto che, nonostante il play off perso nella stagione 22/23, nella stagione successiva 23/24 abbiamo raggiunto il massimo campionato regionale. Un piccolo grande sogno di questa piccola società partita da zero.
Oggi a malincuore prendo la decisione di dimettermi e di abbandonare questo nuovo e affascinante progetto iniziato quest’anno “Atletico Mariner” a causa di visioni ed opinioni differenti.
Questi 8 anni mi hanno portato a crescere come uomo e devo continuare a ringraziare questa società per la persona che sono diventato, perchè il calcio è più di una passione. Sarò sempre grato al Presidente De Carolis Piero, e ringrazio tutte le persone “Soci, dirigenti, allenatori, giocatori” che insieme a me hanno condiviso gioie, pianti, dolori ed emozioni con questi colori e con questa società. Grazie. Continuerò ad essere il primo tifoso, perché quando una cosa la senti tua, non puoi far altro che tenerla nel cuore per sempre.
Saluto questa società con queste due foto, che rappresentano il momento più importante della mia vita e una delle emozioni piu belle provate in campo.
Perchè in fondo questo Atletico Centobuchi oggi Atletico Mariner per me è stata una seconda famiglia che mi ha cresciuto.
Adesso non mi rimane altro che dire:
Forza Atletico Centobuchi
Forza Atletico Mariner"