Nuovo caso di “Revenge Porn” nel fermano in cui sono coinvolti due minori. A seguito di una denuncia presentate dai genitori di una ragazza minorenne a Porto San Giorgio, i carabinieri della Stazione locale hanno avviato una serie di indagini mirate a accertare i fatti con particolare attenzione, trattandosi di soggetti vulnerabili, che ha portato alla denuncia di un coetaneo della ragazza per diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, previsto dal Codice Penale. La vicenda ha avuto origine quando, a seguito di una relazione sentimentale, il ragazzo ha condiviso online un video dal contenuto esplicito che ritraeva la giovane. I carabinieri intervenuti prontamente, hanno eseguito una perquisizione domiciliare, autorizzata dall’Autorità giudiziaria minorile di Ancona, che ha confermato la gravità dei sospetti a carico del minore.
Come stabilito dalla legge attraverso Il reato definito “Revenge Porn”, che punisce severamente la diffusione non autorizzata di contenuti intimi, aggravando la pena quando le vittime sono minori. Tale reato prevede punizioni con la reclusione da uno a tre anni per chi pubblica nella rete internet, senza l'espresso consenso delle persone interessate, immagini o video privati, comunque acquisiti o detenuti, realizzati in circostanze intime e contenenti immagini sessualmente esplicite, con conseguente diffusione di dati sensibili, con l'intento di causare un danno morale alla persona interessata. La pena prevista è la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5.000 a 15.000 euro.