PRIMA D. Pinturetta: sfortuna e recriminazioni. Acquasanta di rigore

Pinturetta Falcor - Acquasanta: 0-1
PINTURETTA: Faini, Verdecchia, Marcantoni (55' Pacini), Ferroni (80' Dragoshi A.), Nepa (55' Cicchini), Orazi, Bibini (55' Conte), Raffaeli, Carnevale (75' Forò), Ferro. A disp.: Pirro, Vergari, Dragoshi E., Pennesi. All. Roscioli
ACQUASANTA: Ciccanti, Calabrini (65' Stangoni), Giovannucci, Scielzo, Brasili, Troiani, Severo, Agostini (75' Giorgi), Felicetti (75' Bellante), Maselli (80' Bianchini),Monti. A disp.: Amici, Guaiani, Angelini, Di Donato, Regoli. All. Coccia
Arbitro: Matteo Esposito di San Benedetto del Tronto
Rete: 30' Monti (rig.)
PORTO SANT’ELPIDIO – Una partita decisa più dagli episodi arbitrali che dal gioco effettivo. La Pinturetta Falcor cade in casa, per 1 a 0 (rete di Monti) contro l’Acquasanta, in un match segnato da decisioni quantomeno discutibili e da un’abbondante dose di sfortuna.
La gara parte subito con i padroni di casa che, ben messi in campo, non lasciano spazio agli ospiti, i quali non riescono mai ad organizzare trame di gioco. L'incontro si accende al 23’, quando il numero 10 dell'Acquasanta Monti calcia dalla trequarti: il tiro, destinato probabilmente fuori, subisce una deviazione involontaria da parte di un compagno e si stampa sul palo. Al 30’ arriva il primo episodio clamoroso: il direttore di gara assegna un calcio di rigore all’Acquasanta per un presunto fallo di mano, nonostante Nepa avesse le braccia ben dietro la schiena; decisione surreale, trasformata in oro da Lorenzo Monti (foto), che porta avanti i suoi.
Dopo il gol del vantaggio, in una partita intensa ma fino a quel momento sotto controllo, i padroni di casa accusano un momento di sbandamento, ma è bravissimo Faini a mantenere il risultato con due ottimi interventi decisivi. Poco prima del gol, l’ennesima beffa: Ferro, lanciato a rete, si vede fischiare un fuorigioco inesistente, impedendo un’occasione d’oro per i locali. Nonostante il colpo subito, la Pinturetta Falcor reagisce e al 40’ sfiora il pari con una punizione dal limite calciata con precisione da Orazi, ma il portiere ospite è attento e devia in angolo.
Nella ripresa, la squadra di casa spinge alla ricerca del pareggio, ma la sfortuna continua a perseguitarla. I ritmi sono continuamente spezzettati da continue perdite di tempo e da decisioni arbitrali fuori dalla norma. All’80’, su punizione dalla trequarti, Ferro si ritrova in ottima posizione per il tiro, ma Ciccanti si supera ancora, deviando in calcio d’angolo. Due minuti dopo, Cicchini batte un lungo fallo laterale e la palla arriva a Pacini, che tenta il colpo della domenica ma la conclusione termina alta.
A peggiorare le cose, un altro episodio che grida vendetta: Ferro, lanciato in profondità, brucia il difensore avversario che, in evidente difficoltà, lo trattiene vistosamente in una chiara occasione da rete da ultimo uomo. Solo cartellino giallo.
Come se non bastassero i torti arbitrali, si aggiunge un altro episodio che lascia perplessi: Felicetti, già ammonito, viene chiamato per il cambio, ma anziché uscire dalla linea laterale più vicina – come da regolamento – decide di attraversare tutto il campo, ignorando le indicazioni dell’arbitro; il direttore di gara, invece di estrarre il secondo giallo, si limita a lasciar correre, confermando un metro di giudizio quantomeno discutibile.
L’ultimo sussulto arriva al 95’, ancora con un fallo laterale lungo di Cicchini: Ferro si ritrova il pallone sul secondo palo, ma da buona posizione manda fuori. È l’ennesima dimostrazione che questa non era la giornata della Pinturetta. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, non solo per il risultato, ma per una direzione arbitrale che ha pesantemente condizionato il match. La Pinturetta Falcor esce dal campo con zero punti, ma con la consapevolezza di aver lottato fino alla fine, contro l’avversario e contro decisioni che lasciano più di un dubbio.
Uff. Stampa Pinturetta Falcor
