OSIMANA. Campanelli: "Il calcio senza tifosi perde la sua essenza"

Dopo il divieto imposto ai tifosi della Maceratese di assistere alla gara di domenica a Osimo, il presidente dell’Osimana, Antonio Campanelli, ha espresso il proprio disappunto attraverso un comunicato ufficiale.
"Certamente non un fulmine a ciel sereno, il divieto alla trasferta per i tifosi maceratesi, come fu nel giorno d’andata per i nostri supporters. Aspettato ma pur sempre un dispiacere per chi vive questo mondo fatto di passione, sempre più messe alla prova. NON C’È CALCIO SENZA LA PASSIONE DEI TIFOSI", ha dichiarato Campanelli, sottolineando quanto questa decisione penalizzi l’essenza stessa dello sport.
Il presidente ha ribadito il concetto di diritti e doveri, affermando che ogni cittadino dovrebbe avere il diritto di assistere a un evento sportivo e, al contempo, il dovere di comportarsi civilmente. "Tale divieto, che nega ad un’intera provincia i propri diritti, che coinvolge soprattutto gente anni luce distante dal commettere atti impropri, persino genitori residenti a Recanati, Civitanova Marche, Montefano, Tolentino ad assistere alla partita dei propri figli o amici di tali, è una decisione molto vicina ad una ‘rappresaglia’ di stampo storico, dove le colpe di pochi ricadono su un’intera comunità innocente".
Campanelli ha paragonato la decisione a un atto di Ponzio Pilato, lasciando intendere che essa rappresenta una scelta ingiusta e priva di equilibrio. Sul piano sportivo, ha evidenziato come una squadra privata del sostegno dei propri tifosi veda aggravata la propria situazione competitiva, minando la regolarità del campionato.
A tal proposito, il presidente dell’Osimana si è allineato alla posizione dell’ex sindaco di Macerata, Carancini, auspicando una revisione della decisione. "Il mio appello, come Presidente dell’Osimana, si unisce a quello dell’ex Sindaco di Macerata Carancini, affinché tale decisione sia rivista, nel buon senso e nel rispetto di quanto sopra".
Nel frattempo, la società ha adottato una misura simbolica per protestare contro il divieto: "Fin da lunedì, l’Osimana si è avvalsa del diritto di NEGARE la diretta televisiva in quanto non programma. Un divieto volto a scuotere la normalità dell’assurdità". Tuttavia, dopo giorni di riflessione e numerose sollecitazioni, il club ha deciso di tornare sui propri passi: "Ora ufficialmente quel ‘buon senso’ autorizza quella diretta televisiva che nei nostri pensieri non è mai stata in discussione".
Infine, Campanelli ha espresso il desiderio di vedere un pubblico numeroso sugli spalti, come accaduto lo scorso anno a Senigallia, quando 1.200 tifosi parteciparono alla gara senza alcun problema di ordine pubblico. "Mi auguro, da cittadino, sportivo ed appassionato, di vedere applicato anche qui il dovere ed assistere domenica ad un indimenticabile spettacolo di pubblico".
