CASETTE VERDINI. Espulsione di Moschetta, parla il DS Giacomini VIDEO

CASETTE VERDINI. I campionati dilettantistici regionali stanno vivendo la loro fase più delicata, si avvicina l’ora dei verdetti e i punti in palio si fanno sempre più pesanti. Ovviamente non mancano le polemiche, su presunti torti arbitrali e su decisioni che talvolta risultano piuttosto discutibili. Nel campionato di Promozione (girone B) sabato scorso durante la gara tra Casette Verdini ed Elpidiense Cascinare c’è sta un’espulsione molto contestata dalla società pollentina del difensore Mattia Moschetta. Un ragazzo esperto e generalmente piuttosto tranquillo, le parole del direttore sportivo Pietro Giacomini (foto).
Un cartellino rosso che non vi trova d’accordo, dal video che ci avete inviato sembra che sia successo qualcosa di diverso, come si è svolta l’azione?
“Nel filmato si vede chiaramente che il nostro difensore viene colpito con una gomitata dal giocatore Cannoni, si rialza protesta e da una sorta di buffetto all’avversario che stramazza a terra come se fosse stato colpito da una scarica elettrica, arriva l’arbitro e mostra il cartellino rosso a Moschetta. Questo lo svolgimento dei fatti”.
Dunque Moschetta ha commesso un’ingenuità?
“Un giocatore della sua esperienza non deve cadere in tali provocazioni, quindi la sua sciocchezza è evidente, ma resta il fatto che prima della sua reazione, comunque contenuta, c’era stato ben altro”.
Continui la sua ricostruzione.
“La gomitata è stata notevole e suppongo piuttosto dolorosa e per altro in piena area, dunque parliamo di un calcio di rigore a nostro favore e conseguente espulsione del calciatore avversario. Invece viene espulso il nostro ed è lampante che la decisione ha condizionato il prosieguo della gara che poi si è chiusa sullo 0-0”.
L’arbitro probabilmente ha visto solo la fase finale dell’azione.
“Certamente, altrimenti si sarebbe comportato in maniera diversa. Ha commesso un errore, ma va detto che non è stato certo aiutato dal comportamento di chi era in campo. Questo è l’aspetto che voglio rimarcare, in questi campionati ci sarebbe bisogno di una maggiore correttezza, evitando certi comportamenti che finiscono per trarre in inganno le persone. L’arbitro ha fatto ciò che ha potuto, ha visto e non visto e non solo non è stato aiutato, ma anzi è stato palesemente fuorviato dal comportamento di tesserati che dovrebbero avere un atteggiamento ben diverso”.
Non è una scusante, ma lo sport in generale purtroppo è pieno di fatti del genere.
“Sono da tanti anni nel mondo del calcio e non voglio colpevolizzare nessuno, sappiamo come funzionano queste cose, mi danno fastidio però certi atteggiamenti, per altro facilmente confutabili con le moderne tecnologie. Dico tutto questo per puntualizzare e, se possibile, per migliorare questo sport che appassiona tante persone, non ho alcun tipo di rancore e guardo già avanti. Il Casette Verdini, sportivamente, si è già lasciato alle spalle questa vicenda ed è pronto a dare il massimo in vista della fase finale della stagione”.
