POMPEI riavvia il Marotta Mondolfo: "Qui si vince e perde con tutti"

Doveva arrivare un segnale, e il segnale è arrivato. Il Marotta Mondolfo risponde presente e conquista una vittoria pesantissima nello scontro diretto tra “deluse” di questo avvio di stagione nel girone A di Prima categoria, battendo la Maior per 4-2 davanti al proprio pubblico. Un successo che rilancia la squadra di mister Alain Pompei (foto), ora nuovamente a ridosso della zona playoff, distante solo due punti. Il secondo centro stagionale in campionato restituisce fiducia e consapevolezza al gruppo, che si prepara al prossimo match contro la Mercatellese con rinnovato entusiasmo e ambizione.
Pompei commenta il successo sulle colonne del Corriere Adriatico:
«Abbiamo incontrato una squadra ben costruita, piena di giocatori provenienti da categorie superiori. La partita era difficile e lo sapevamo. Siamo partiti forte in entrambe le frazioni e, quando abbiamo dovuto soffrire, lo abbiamo fatto da squadra. Vittoria meritata».
Una vittoria che serviva, anche dal punto di vista mentale:
«Non vincevamo dalla prima giornata, nonostante un buon percorso in Coppa. In un campionato così equilibrato è fondamentale costruire certezze in casa, conoscendo bene il nostro campo e il nostro sintetico. Qui dobbiamo gettare le basi della salvezza».
Il tecnico spiega anche il motivo della partenza lenta del gruppo:
«La rosa è cambiata per 17-18 elementi rispetto allo scorso anno. Io sono nuovo, i ragazzi stanno assimilando metodi diversi. Serve tempo, ma la squadra mi segue: siamo sulla strada giusta».
Guardando alla classifica:
«Il Pantano primo? Una sorpresa relativa. Hanno inserito giocatori di qualità. Non vedo però una squadra ammazzacampionato: Acqualagna, Mondolfo e Piobbico restano molto competitive e non ci sono formazioni materasso. Qui si può perdere o vincere con tutti».
Lo sguardo ora va alla prossima sfida con la Mercatellese:
«Trasferta dura, storicamente complicata. Mi piacciono partite così: servono per misurare la nostra temperatura, per capire quanto siamo pronti a reggere certe pressioni. Arriva nel momento giusto».
Scritto da La Redazione il 04/11/2025













