Commento

SETTEMPEDA-SARNANO 5-0

SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico, Scocchi, Selita (75’ Fattori), Massi, Latini, Gianfelici (67’ Paciaroni), Rossi (66’ Broglia), Borioni (71’ Sfrappini), Fiecconi, Rocci (56’ Marasca). A disp. Palazzetti, Galuppa. All. Ruggeri

SARNANO: Pennesi, Ruggeri (46’ Ortolani), Guglielmi, Staffolani, Zega, Soprano, Torquati, Frapiselli, Massucci (55’ Tiberi), Mazzocchetti (46’ Bruschi), Mariselli. A disp. Sebastianelli, Sebastiani. All. Dell’Erba

Arbitro: Morbelli di Fermo

Reti: 15’ Fiecconi, 17’ Rocci, 48’ Rocci, 62’ Massi, 67’ Gianfelici

Note: spettatori 400 circa. Osservato un minuto di raccoglimento per ricordare il decennale del sisma che ha colpito la città di L’Aquila

SAN SEVERINO MARCHE – Al 94’ quando l’arbitro fischia la fine della partita parte la festa. E’ Prima Categoria per la Settempeda che vince il campionato con due turni di anticipo conquistando una promozione inseguita in questi ultimi anni e che riconsegna alla società biancorossa e alla dirigenza un torneo più consono ai fasti del passato. Ha gioito uno stadio intero, circa 400 gli spettatori presenti, e una città intera che attendevano questo momento da tantissimo tempo e i ragazzi di Ruggeri sono stati capaci di regalarlo al termine di una stagione straordinaria, dominata dall’inizio alla fine e costellata di vittorie e record. Servivano tre punti (in realtà sarebbe stato sufficiente anche un altro risultato visto il pari dell’Elfa) e i biancorossi hanno centrato l’obiettivo non fallendo la palla del match davanti al proprio calorosissimo pubblico (bellissimo il colpo d’occhio della tribuna centrale gremita come non mai e resa ancora più bella dalla splendida coreografia studiata dai Boys) sciorinando una prestazione monstre con la quale hanno demolito il Sarnano (5-0). Gara mai in discussione e vittoria strameritata per una Settempeda che ha messo l’abito migliore per un pomeriggio da ricordare. Festa doveva essere e puntualmente è stata compreso il rito della pacifica invasione di campo alla fine con il manto erboso preso d’assalto dagli spettatori che hanno cantato, saltato e fatto le foto di rito insieme ai protagonisti.

Tutto è stato preparato nei minimi dettagli per la festa (ingresso libero allo stadio e rinvio delle partite delle giovanili) alla faccia della scaramanzia. All’ingresso in campo delle squadre (c’erano i rappresentanti dell’AVIS di San Severino ad accompagnare l’arbitro che indossava la maglia per la giornata in favore della donazione del sangue) lo stadio è da brividi tra bandierine e fumogeni bianco e rossi. La Settempeda trova la via del gol al 15’: punizione dal limite che Fiecconi batte con un interno destro che sorvola la barriera e entra a fil di palo alla destra di Pennesi, 1-0. Passano due minuti e il raddoppio è servito: Fiecconi dalla trequarti mette una palla perfetta in verticale per Rocci che parte di potenza. Scatto che lascia sul posto i difensori e una volta davanti al portiere il bomber biancorosso piazza verso l’angolino lontano un preciso piatto destro che vale il 2-0.

Dopo 3’ del secondo tempo il tris è cosa fatta ed è un capolavoro di Lorenzo Rocci: il numero 11 parte da metà campo con la palla attaccata al piede, accelerazione irresistibile che taglia fuori ben quattro avversari. Una volta in area Rocci indirizza il sinistro in porta con Pennesi che può solo toccare la sfera che entra sotto la traversa. Doppietta per l’Imperatore che lo conferma sempre più capocannoniere con 25 reti totali. I biancorossi sono scatenati e non si fermano anche perché trascinati dall’entusiasmo dei tifosi. Angolo di Fiecconi e gran colpo di testa di Leo Massi che gira sotto la traversa imparabilmente, -0. Passano 4’ e arriva la cinquina: Gianfelici si incunea in area da destra per poi calciare di potenza e precisione in porta. Pennesi smorza la conclusione del centrocampista, ma non riesce ad evitare che la sfera lo superi. 5-0.

Mister Ruggeri dà spazio a chi sta in panchina facendo i cinque cambi possibili, cosa che permette a chi esce di ricevere la meritata standing ovation. Lasciano il campo Rocci, Rossi, Gianfelici, Borioni e Selita. Entrano Marasca, Broglia, Paciaroni, Sfrappini e Fattori. L’ultima parte di gara vede i subentrati andare alla ricerca della gloria personale. Broglia con un bel destro colpisce la traversa. Il montante, poco dopo, ribatte un tentativo di Latini con Fattori che nella stessa azione mette di poco largo.