C'è la panchina, anzi no: Proculo come Conte. E torna a Casette d'Ete!
Geniale e bizzarro, un talento autentico: accordo fatto con l'Aries Trodica, poi ha detto "no". E si rimette gli scarpini nella squadra di patron Corradini
Fantasioso, geniale, il George Best italiano, un fiuto per scovare talenti come pochi. E poi, nonostante i 41 anni e una carriera infinita alle spalle (tanta Serie D con Monturanese, Città di Castello, Samb, Tolentino e poi Eccellenza con Rosetana, Montegranaro, Nuova Jesi, Caldarola, Porto Sant'Elpidio e giù giù via elencando) ancora sui campi di calcio a deliziare gli spettatori. Jonathan Proculo è così: prendere o lasciare. Nelle settimane scorse era tutto fatto: a lui la panchina dell'Aries Trodica (Seconda categoria). E invece, eccolo emulare lo juventino Antonio Conte: ciao, io vado via. Conte ha salutato la Signora con la squadra già in ritiro, Proculo non è arrivato così a ridosso: ha visto che non c'erano le condizioni per operare e ha girato i tacchi (al suo posto è arrivato l'ex Pinturetta Stefano Marcotulli). E così, eccolo tornare (ma solo come giocatore) al Casette d'Ete di mister Greci, squadra che ha abbracciato nel gennaio del 2011 e che da allora è un felice luogo di ritorno dove ritrovare serenità. I tifosi del Casette d'Ete sono pronti a spellarsi le mani per le sue magiche giocate? Diavolo di un Proculo...