Corridonia: Mattia Ribichini, quando il gol è un affare di famiglia
Si sblocca contro il Montecosaro con una doppietta: "I consigli di mio padre sono importantissimi"
CORRIDONIA. Nel segno della continuità generazionale. Volendo si può riassumere in questa frase la storia della famiglia Ribichini: papà Andrea (detto Furia, oltre 300 gol nei Dilettanti ed ex tecnico del Corridonia) per anni ha fatto breccia nelle difese avversarie in tutte le categorie, ora è il turno del figlio Mattia, classe 1996 e studente di Scienze Bancarie a Macerata, attaccante del Corridonia che proprio domenica si è sbloccato con una doppietta. Buon sangue non mente per il giovane attaccante corridoniense che ha la piena fiducia di un tecnico che lo conosce bene come Giovanni Ciarlantini: “Siamo un gruppo giovane con grande voglia di fare bene e ci affidiamo completamente all’esperienza del mister. Venivo da alcuni infortuni e il momento non era dei migliori perché nelle prime tre gare non ero andato a segno ma questa doppietta da grande fiducia”.
Anno scorso stagione poco fortunata per il Corridonia e per lui un ruolo non di primo piano nonostante la doppietta all’ultima giornata: “Si è vero, quest’anno ho avuto la fiducia dell’ambiente e mettermi in gioco con mister Ciarlantini è un piacere visto che mi aveva fatto esordire giovanissimo, già quattro anni fa. Siamo tutti molto giovani, il nostro punto di forza è nel ritmo e nella corsa. Sapere di essere un punto di riferimento della squadra da grandi stimoli. Tre gare a secco pesavano decisamente e il gol fa bene, soprattutto per un attaccante che notoriamente vive per il gol”.
Proprio come papà Andrea che non disdegna di dare consigli: “Mi ha anche allenato – sottolinea il giovane Mattia – lo scorso anno nella seconda parte di stagione. Ma c’è sempre stato e c’è sempre anche negli allenamenti, a casa, durante la settimane: i suoi consigli non mancano mai anche per quanto riguarda i movimenti da eseguire in campo. Il calcio è la sua passione come quella di allenare (attualmente in attesa di squadra, ndr) e la sua presenza è importante per affrontare questo sport nel giusto modo oltre a seguire naturalmente i consigli di mister Ciarlantini”.