La favola del Rapagnano, 'matricola' da sogno. Parla Santamaria
“Abbiamo avuto una partenza sprint che ci ha portato primi in classifica, poi una flessione, la ripresa e la chiusura al secondo posto. Ora i playoff, da questo sogno non vorremmo svegliarci"
RAPAGNANO. Lo scorso 9 giugno vinse lo spareggio finale al Diana di Osimo contro la Settempeda, quest’anno invece da neopromossa ha chiuso una stagione incredibile da vicecapolista dietro la Monterubbianese. E’ semplicemente abituato a stupire tutti il Rapagnano che ha chiuso la stagione di Prima categoria al secondo posto, miglior piazzamento utile per i playoff e ovviamente (per il momento) miglior risultato in assoluto della storia rossoverde. Soddisfazione e riconoscenza per il gruppo di mister Andrea Silenzi sono i sentimenti principali che esprime uno dei dirigenti storici come Sauro Santamaria (foto): “Un traguardo storico e bellissimo per noi – ammette il dirigente – senza dubbio insperato ad inizio stagione. Siamo una realtà piccola e che si è affacciata in questa Prima categoria dopo un lungo percorso dello scorso anno. Rispetto a quella squadra è stato cambiato ben poco, solo due o tre innesti mirati e possiamo dire che è stata fatta la scelta giusta”.
DOPPIA FESTA SABATO SCORSO. “Al triplice fischio finale è scattata la doppia festa. Oltre alla gioia per il secondo posto finale c’era anche la festa per l’addio al calcio del capitano e bandiera Massimiliano Silenzi, 41 anni. Certo, ora dovrà continuare per almeno un’altra gara il suo percorso calcistico ma è molto felice di farlo visto che è uno dei protagonisti in assoluto”.
CAMPIONATO ANOMALO. “Abbiamo avuto una partenza sprint che ci ha portato primi in classifica all’andata prima di una flessione tra gennaio e febbraio con alcune gare negative che ci hanno portato a metà classifica. Raggiunta la salvezza ci siamo trovati in una posizione che ci permetteva di divertirci e toglierci delle soddisfazioni. Lo abbiamo fatto al meglio: battuta la Monterubbianese è partita la risalita diretta con le seconde in classifica non ne hanno approfittato. Per noi è stato importante superare quel contraccolpo psicologico della sconfitta a tavolino contro il Villa Sant’Antonio che ci poteva tagliare le gambe e poteva tagliarci le gambe”.
GRUPPO FANTASTICO. “Questo il nostro punto di forza. Ragazzi eccezionali che hanno fatto anche molti sacrifici ma sempre con la grande voglia di stare insieme anche fuori dal campo. A differenza di altre squadre non abbiamo un settore giovanile da cui pescare e in molte gare avevamo 17 effettivi, soprattutto nell’ultima parte di stagione. Qualche infortunio pesante come quello di Michele Mazzetti e a dicembre non siamo riusciti ad intervenire sul mercato. Ragazzi serissimi e società sempre presente che, pur senza grandi investimenti, mantiene sempre la parola data. Abbiamo un impianto che tante squadre venute da noi ci hanno fatto i complimenti. Un bell’orgoglio per noi che siamo una società piccola con tantissimo volontariato da parte dei dirigenti. Ora godiamoci questi playoff che la voglia di non smettere di sognare e giocare senza grandissima pressione. E’ bello esserci in questa onda lunga e quel che viene viene ma con la voglia di non svegliarsi da questo sogno”.