Storani: "Una società paziente ed organizzata ci sta facendo crescere"
L'allenatore del Cska Amatori Corridonia elogia il comportamento della dirigenza e spera di centrare un posto nei play off
CORRIDONIA. Reduce da una vittoria sul campo dell'Elfa Tolentino che ne ha rilanciato le ambizioni (17 punti dopo 9 gare), abbiamo dialogato con Emanuele Storani (foto) allenatore del Cska Amatori che l'estate scorsa ha riunito sotto un'unica bandiera le due compagini corridoniensi, nel girone F della Seconda categoria.
E' corretto dire che come inizio di stagione non c'è male?
“Tutto sommato direi di si, partenza sprint con diverse vittorie di fila, poi un paio di sconfitte probabilmente dovute oltre ad un calo fisico anche ad un fattore psicologico. In pratica non siamo abituati all'alta classifica, ora ci siamo ripresi e stiamo andando meglio”.
Il parere generale è che si tratta di un girone piuttosto duro, lei è d'accordo?
“Condivido l'opinione generale, il campionato è difficile e molto combattuto, ci sono almeno 7/8 squadre di grosso livello che tra l'altro rispetto allo scorso anno si sono rinforzate notevolmente. Mentre le altre sono comunque organizzate, non ci sono compagini nettamente inferiori e ogni gara si rivela molto combattuta”.
Parliamo del livello di gioco espresso nel girone, cosa ne pensa?
“Parliamo pur sempre di una Seconda categoria, inutile attendersi dei miracoli, comunque ultimamente vedo sempre più squadre che provano a giocare palla a terra, cercando di partire da dietro nell'impostazione dell'azione. Noi cerchiamo di farlo, per mentalità mi piace provare a costruire gioco, ma ho visto che ad esempio anche il Fabiani Matelica e la stessa Settempeda esprimono un buon calcio. Non ho ancora avuto modo di vedere l'Esanatoglia, ma da quello che mi dicono è un'altra compagine che in campo ci sa stare e non dimentico il Sarnano che probabilmente in avanti è il più forte di tutti”.
Quali sono gli obiettivi che si è data questa nuova società nata alla fine della scorsa stagione dall'unione di Cska e Amatori Corridonia?
“In estate abbiamo fissato come massimo obiettivo un posto nei play off, ma non giochiamo con l'assillo del risultato ad ogni costo. Cerchiamo di far bene e sappiamo che ci attende un duro lavoro. Stiamo cercando di assemblare al meglio i 7/8 ragazzi che erano con me al Cska, con altri che erano agli Amatori, più qualcuno nuovo, non è semplice. La società comunque è collaborativa, non ci mette pressione e possiamo lavorare con una certa tranquillità”.
Il suo rapporto con la società possiamo considerarlo ormai consolidato.
“Io sono estremamente grato alla dirigenza, prima come Cska ed ora come Cska Amatori, che mi ha sempre appoggiato e mi ha permesso di crescere e fare esperienza. Anche quando le cose non sono andate per il verso giusto, mi hanno sempre supportato con passione cercando di trasmettermi tranquillità e sicurezza e se ora stiamo andando meglio, molta parte del merito va riconosciuto anche a loro”.