Angelo Cetera: "Ecco perchè mi sono dimesso dal Trodica..."
"Non c'era più feeling tra staff tecnico e dirigenza: 8 giocatori svincolati, 9 nuovi senza il richiamo di preparazione. Ringrazio di cuore i tifosi"
TRODICA DI MOROVALLE. Ha comunicato le sue dimissioni dopo la sconfitta di misura del Trodica in casa dell’Aurora Treia per dare anche un segnale chiaro all’ambiente: questa la decisione di Angelo Cetera (foto), che chiude anzitempo la sua esperienza sulla panchina del Trodica, che come successore ha scelto Fanì.
“Nel mondo del calcio uno deve rispecchiare i valori che ha nella vita e il rispetto della parola è uno di quei valori che mi accompagnano da sempre. Prima del match di Treia avevo fatto presente che in caso di sconfitta nelle successive due gare, avrei dare le dimissioni: questa è arrivata subito e così ho fatto”.
Un atto di coerenza e onestà intellettuale su cui il tecnico civitanovese precisazioni: “Da un lato i risultati che inevitabilmente incidono e dall’altro anche alcuni fattori collegati. Perché arrivare ad un certo punto della stagione e vedere certi rumors intorno alla squadra, oltre a determinate negatività la trasmette anche in campo ripercuotendosi sui ragazzi e sul lavoro quotidiano”.
Anche la rivoluzione nel mercato di dicembre, con le sue tempistiche, non hanno certo agevolato: “Ricordiamo che prima dell’inizio del mercato riparazione avevamo collezionato quattro risultati utili consecutivi, tra cui lo scontro diretto con il Montalto. A quel gruppo andavano dati dei meriti perchè eravamo a due punti dalla salvezza diretta. Sono arrivate delle scelte che hanno stravolto quanto fatto e quanto stavamo facendo, visto che erano stati individuate tre profili per completare la squadra. I nuovi arrivati mi auguro per il Trodica che possano essere determinanti alla causa ma non è semplice assolutamente salutare 9 giocatori e accoglierne 8, con un richiamo di preparazione già fatto senza i volti nuovi, allenando in pratica una Juniores. Non è assolutamente un alibi questo, il motivo dell’addio è che non c’erano più le condizioni. Tra squadra e staff la coesione e l’unione di intenti c’era, tra staff e società non l’ho invece vista”.
Una sottolineatura finale Cetera la riserva per i tifosi trodicensi: “Ci tengo a ringraziarli di cuore. Fino all’ultimo hanno cercato di darci una mano in ogni modo, dandoci sempre massimo sostegno. Poi è chiaro che nell’ultima sconfitta casalinga con il Chiesanuova qualche mugugno c’è stato ma quello è fisiologico. E’ un peccato soprattutto per loro e per l’affetto che hanno sempre mostrato alla squadra”.