Le reti del "predestinato" Emanuele Raschioni trascinano il Comunanza
Il giovanissimo attaccante giallorosso sta esprimendo anche in Seconda categoria le qualità emerse nelle squadre giovanili
COMUNANZA. Nel Comunanza che aggancia con pieno merito la zona playoff, si sta mettendo in evidenza a suon di reti e di ottime prestazioni, un ragazzo nato ad agosto del 2000 che non è eccessivo considerare un predestinato. Parliamo di Emanuele Raschioni (foto), il quale per puro caso non è nato su un campo di calcio, visto che il suo papà Fausto è stato per anni una colonna del Comunanza, mentre il compianto nonno paterno Pierino, era il mitico custode dello stadio di Amandola. Messosi in luce nelle categorie giovanili, già lo scorso anno mister Padalino lo aveva chiamato diverse volte in prima squadra, mentre da questa stagione, mister Rossano Tarli lo sta inserendo sempre più spesso nella squadra titolare. “Mi trovo bene in prima squadra – esordisce Emanuele – il mister è molto attento e ci aiuta molto. Sono favorito dal fatto di avere accanto a me tanti ragazzi giovani e quasi tutti che conosco da sempre, essendo come me di Comunanza, forse per questo il salto nel calcio dei grandi non è stato così traumatico. Devo ringraziare anche la società che crede molto nelle nostre possibilità e cerca di esserci vicina in ogni circostanza. Ad inizio stagione – prosegue il ragazzo – vista anche la giovane età della rosa, l'obiettivo che ci eravamo posti era una tranquilla salvezza. Strada facendo abbiamo capito che possiamo mirare anche a qualcosina di più, vedremo se ne saremo capaci, tra di noi all'interno della squadra c'è grande feeling e stiamo avendo tutti una grossa opportunità per crescere, da questo punto di vista siamo molto fortunati”.
Per il prossimo futuro Raschioni ha le idee chiare: “Io penso solo al Comunanza, voglio dare il massimo fino al termine della stragione, se posso rendermi utile anche segnando qualche rete, non mi tiro certo indietro. Poi a fine stagione se si presentassero delle opportunità, insieme alla società valuteremo, per ora non ci penso”.
Molto precisa da parte del ragazzo anche la valutazione del campionato: “E' una competizione molto interessante, diverse squadre sono di buon livello e anche noi possiamo recitare un ruolo importante. La capolista Orsini è forse la squadra che mi ha colpito di più, molto esperta, difesa impenetrabile, pochi fronzoli e tanta sostanza. Quel giorno fummo fortunati a pareggiare negli ultimi minuti, ma anche quella è stata una tappa importante nel nostro percorso di maturazione”.