Porto Sant'Elpidio, senti Izzotti: "Torrese forte ma non imbattibile"
Il tecnico (ex Grottammare, Civitanovese e Montegiorgio) ha affrontato la squadra abruzzese in campionato: "Età media alta ma hanno grandi qualità dalla cintola in su. In trasferta hanno perso tanti punti"
L’appuntamento è per domenica alle 15,30 a Castelnuovo Vomano per il Porto Sant’Elpidio che avrà di fronte la Torrese per l’andata del primo turno degli spareggi nazionali. Conosciamo meglio l’avversario degli elpidiensi con le parole del tecnico Domenico Izzotti (foto), tecnico conosciutissimo nelle Marche, che in questa stagione ha affrontato la Torrese in tre circostanze avendo guidato l’Alba Adriatica. Due volte in campionato e una nella semifinale playoff persa solo al 120esimo in casa della Torrese.
“E’ una squadra individualmente molto molto forte, in particolare dal centrocampo in su ha giocatori dotati di grandissima qualità che sanno risolvere la sfida in qualsiasi momento. Quindi hanno veramente la capacità di risolvere in ogni momento la gara. Un gruppo veramente molto quadrato”.
PUNTI DEBOLI. “A mio modo di vedere sono un po’ in la con gli anni in gran parte dei loro giocatori e quindi sul ritmo, a fine campionato, potrebbero anche soffrire un po’. Ricordo che nella semifinale playoff, durante i supplementari, loro erano abbastanza provati e su questo il Porto sant’Elpidio deve giocare”. Oltre a questo anche i numeri danno una lettura del rendimento della squadra abruzzese: “Sono fortissimi in casa dove hanno anche battuto una corazzata come il Chieti che ha dominato il campionato. In casa sono stati un rullo compressore: tutte vinte, due sconfitte e un pareggio. In trasferta hanno perso invece molti punti, anche in maniera sorprendente a mio avviso: soprattutto con squadre di bassa classifica. Un trend che faccio fatica a spiegarmi. Un altro punto debole, vista l’età media della squadra, sta soprattutto nella possibilità che si giochi finalmente a temperature più alte, potrebbe faticare in tal senso quel tipo di squadra”.
PUINTI DI FORZA E MODULO. “Sono veramente tanti e soprattutto davanti: penso a Maio che viaggia sopra i 20 gol stagionali ma anche Gabriele Puglia, l’ex San Nicolò Chiacchiarelli mentre in mezzo al campo penso a Pietropalo e non solo. Insomma le individualità non mancano affatto e loro puntano molto su quello ma sono un organico di assoluto valore. A livello tattico hanno speso utilizzato un 4-3-3 estremamente solido che si è anche proposto e cambiato spesso in un 3-5-2 in corso d’opera”.
A conti fatti un profilo di squadra che nelle Marche ha una certa somiglianza: “Effettivamente mi ricorda il Fabriano Cerreto per le individualità importanti che hanno. I cartai li ho visti in alcune circostanze ma a mio posso dire che la Torrese è più agile e svelta e veloce: riesce spesso a cambiare ritmo”.
SUL PORTO SANT'ELPIDIO. "Meritano tanti complimenti per il percorso che hanno fatto dall'inizio alla fine, lanciando anche molti giovani. Sono convinto che Mengo, tecnico giovane che stimo molto, se la giocherà alla grande senza guardare troppo in casa altrui ma puntando sulla forza di un gruppo che ha già portato a casa un grande risultato e una grande stagione".