Fabio Fede: "Un progetto a due anni per far ripartire il Caldarola"
L'ex tecnico dell'Esanatoglia sta lavorando alacremente insieme al suo staff per rilanciare le sorti di una piazza storica del mondo del calcio marchigiano
CALDAROLA. Sembra aver imboccato la strada giusta il Caldarola che dopo un avvio di stagione difficoltoso, ha infilato due belle vittorie, l'ultima anche con un punteggio piuttosto largo in casa della Vigor Macerata. Abbiamo voluto fare un primo punto della situazione con mister Fabio Fede (foto), da quest'anno alla guida dei biancorossi dopo un paio di stagioni vissute da protagonista alla testa dell'Esanatoglia: “Non dico che l'inizio stentato fosse previsto, ma era abbastanza preventivabile. Il Caldarola è ripartito in estate con un progetto nuovo di zecca, è cambiata in gran parte la dirigenza, e della rosa dello scorso anno è rimasto un solo giocatore (Walter Botta), inoltre la costruzione dell'organico è partita ad inizio luglio, quando molte squadre erano già pronte. Anche grazie allo staff su cui posso contare, abbiamo fatto e stiamo facendo un buon lavoro, ma inizialmente problemi di conoscenza e di amalgama si sono fatti sentire. Diciamo pure che il calendario non ci ha dato una mano ed alcuni infortuni, anche gravi, hanno rallentato la nostra crescita, ma ora mi sembra che si cominciano a vedere i primi frutti di tanto lavoro”.
Una piazza storica come Caldarola prova a ripartire con entusiasmo: “Le vicende del sisma hanno segnato in profondità questo paese che prova faticosamente a ripartire, magari anche il calcio potrebbe essere utile per questa comunità. Ho accettato con entusiasmo il progetto che mi è stato proposto, questa stagione deve servire come lancio e crescita dei tanti ragazzi della zona (13/14 elementi dal '99 al 2001) dei quali disponiamo e che compongono il grosso del nostro organico. Accanto a loro abbiamo inserito alcuni giocatori esperti che possano fare da guida e punto di riferimento, chiaramente a volte paghiamo un pizzico d'inesperienza, ma gara dopo gara la maturazione di questi ragazzi è abbastanza evidente”.
Un progetto a due anni tutto da sviluppare: “Come dicevo questa è la stagione nella quale gettiamo le basi, a dicembre con la società faremo un primo bilancio e, sempre nei limiti di un budget non certo faraonico, proveremo ad apportare qualche piccolo adeguamento. L'anno prossimo con un pochino di esperienza in più cercheremo di organizzarci meglio, provando anche a farci notare nelle zone nobili della classifica. Per ora dobbiamo solo lavorare, crescere e fare esperienza, tutti elementi che ci saranno utilissimi in futuro. Ovviamente se possiamo farlo avendo alle spalle qualche bel risultato, il lavoro settimanale è più allegro e la fatica si sente di meno”.
Un campionato che sembra comunque essere molto equilibrato: “Equilibrato e livellato verso l'alto con tante squadre forti, Elfa Tolentino e soprattutto Settempeda mi sembrano le più attrezzate, ma Cska, Sarnano, Belfortese, Esanatoglia, Castelraimondo, non sono certo da meno, sarà certamente una stagione emozionante nella quale ogni gara può riservare un risultato a sorpresa. Noi cercheremo di fare la nostra parte, se possibile, evitando sofferenze eccessive, ma vedendo come si comportano i ragazzi, come lavora il mio staff e come si muove la società, posso dire di essere fiducioso per il futuro del Caldarola”.