Michele Mazzetti: "Vorrei riuscire a dare una mano a questo Rapagnano"
Il ragazzo sarnanese fermato da un'operazione al ginocchio, sta bruciando le tappe per poter essere pronto nel finale di stagione
RAPAGNANO. Il Rapagnano che tutto sommato sta ben figurando nel campionato di Prima categoria - girone D, riabbracerà nelle prossime settimane un ragazzo che per motivi fisici non ha potuto dare fino ad ora tutto il suo contributo. Parliamo di Michele Mazzetti (foto) che fermato da un grave incidente al ginocchio, è stato operato dall'equipe del Prof. Papi lo scorso 3 Novembre e nei giorni scorsi ha ricominciato, seppur blandamente a correre.
Quali sono i tempi previsti per il recupero?
“All'epoca dell'intervento, i dottori mi dissero che ci sarebbero voluti almeno 4 mesi prima di tornare in campo, diciamo che siamo in linea con le previsioni e ci sarà ancora bisogno di tanto lavoro”.
Come si sviluppa ora la tua giornata?
“Faccio tanti esercizi a casa, poi un pochino di palestra ed anche piscina. Il prossimo mese torno a lavorare e sarà più difficile, ma troverò il tempo e il modo per portare avanti al meglio il programma di recupero”.
Potresti essere pronto per dare una mano alla tua squadra nel finale di stagione?
“Sto lavorando al massimo per riuscirci, mi piacerebbe dare un contributo a questo gruppo di ragazzi che stanno facendo una bella stagione. Spero di poter essere utile nelle ultime gare, società, tifosi e compagni di squadra stanno facendo tutti qualcosa di straordinari e, per quello che posso, vorrei contribuire anche io”.
In campionato dopo una prima fase eccellente, siete un pochino calati, a cosa pensi sia dovuto?
“Diciamo che non abbiamo vie di mezzo. All'inizio in alcune circostanze, pur non rubando nulla, abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna in alcuni episodi, ora al contrario basta un minimo errore per prendere gol e soffrire. Credo che tutto sommato abbiamo la classifica che meritiamo e siamo consapevoli che ci sarà ancora molto da lavorare per mantenere la categoria”.
State comunque dimostrando che in Prima categoria ci potete stare anche voi.
“Senza alcun dubbio, anche se siamo una squadra abbastanza giovane e, talvolta paghiamo anche più del dovuto un tributo all'inesperienza, ci siamo resi conto che abbiamo tutte le carte in regola per affronatare questo campionato. In quanto a strutture, organizzazione societaria, staff tecnico e qualità del gruppo, non abbiamo nulla da invidiare a nessuno e sono convinto che ci siano ancora dei margini di miglioramento”.
Conosci meglio i campionati del maceratese, che valutazione dai del girone fermano-ascolano di Prima categoria?
“Lo affronto per la prima volta e devo dire che mi sembra di alto livello. Di solito si è portati a pensare che il girone maceratese sia più tecnico, mentre questo sia più fisico, ho notato invece una qualità notevole a livello di gioco e la presenza di numerosi calciatori molto forti anche a livello individuale. Secondo me tra i due gironi le differenze sono minime ed in entrambi i casi parliamo di campionati piuttosto equilibrati e quindi anche spettacolari”.
Quali sono, in questo girone, le squadre che ti hanno colpito di più?
“A mio giudizio Monterubbianese, Real Virtus Pagliare e Amandola, hanno qualcosina più delle altre specialmente a livello individuale, per il resto non ci sono grandi differenze fra tutte le altre squadre. Questo è un campionato nel quale si può vincere o perdere con chiunque, e anche noi dovremo essere molto attenti nel girone di ritorno a non sciupare la dote che abbiamo messo via all'andata”.